(ANS – Hong Kong) – L’attenzione di Don Bosco alle vocazioni è nota a tutti; quelle nate direttamente a Valdocco o grazie al contatto personale con Don Bosco sono state tantissime; la prima generazione di Salesiani ha richiamato da Valdocco oltre 2600 vocazioni religiose e sacerdotali. Tuttavia, molte cose sono cambiate dai tempi in cui a 12 anni gli allievi entravano in aspirantato e a 16 anni, concluso il noviziato, erano già professi salesiani.
di don Joseph Cheung
Qual è, allora, il cambiamento che è necessario compiere? Fondamentalmente è il passaggio dal “reclutamento vocazionale” ad un approccio più olistico verso tutti i giovani, affinché concepiscano la loro vita come un dono-vocazione. Il passaggio da un “approccio di pesca” ad uno stile di “agricoltura vocazionale”.
L’Ispettoria salesiana cinese (operante a Hong Kong, Macao e Taiwan) si trova in un ambiente particolare. La maggior parte dei 18 presidi delle scuole salesiani e perfino alcuni accompagnatori spirituali sono laici collaboratori della missione salesiana. Nell’articolo “Come un docente di professione può contribuire a promuovere le vocazioni salesiane in una scuola salesiana”, pubblicato nella newsletter dell’ispettoria di Hong Kong, sono proposti molteplici suggerimenti per promuovere la cultura vocazionale nelle scuole frequentate per la maggior parte da non cattolici:
Maggiori informazioni su queste risorse sono disponibili su Boscolink.
Pubblicato il 07/07/2015