Argentina – Restauro dello storico organo del 1909 per il Bicentenario di Don Bosco |
(ANS – Roma) – L’Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani (ABEI) ha organizzato nei giorni 23-25 giugno 2015 a Erice (Trapani) il convegno “Le biblioteche ecclesiastiche, laboratorio di nuovo umanesimo”. Ai lavori ha partecipato anche don Francesco Motto, SDB, membro e già direttore dell’Istituto Storico Salesiano di Roma.
Nella prospettiva del Convegno nazionale di Firenze 2016 “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, l’Associazione, presieduta da mons. Francesco Milito, vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, ha infatti ritenuto che nelle biblioteche ecclesiastiche si conservano e si mettono a disposizione del pubblico opere letterarie di chi ha fatto dei libri uno dei mezzi principali del proprio apostolato.
Fra le esperienze paradigmatiche circa l’editoria e biblioteche nell’azione pastorale della Chiesa, per la sezione della Chiesa contemporanea, è stata selezionata quella relativa all’Opera salesiana. Il prof. Motto, nel suo intervento dal titolo “Don Bosco e i Salesiani: scrittori ed editori per la nuova Italia” ha così potuto dare spazio non soltanto alla figura di Don Bosco, scrittore ed editore, ma all’organizzazione e produzione dell’editoria salesiana in Italia ai tempi di Don Michele Rua (SAID-Buona stampa), di Don Paolo Albera (SEI) e di don Pietro Ricaldone (SEI).
In conclusione, ha affermato don Motto “l’umanesimo donboschiano, radicato nella visione cristiana dell’uomo vivente sub specie aeternitatis, ha continuato a lungo nella mens dei Salesiani, convinti come il Fondatore che non era possibile una vera educazione senza apertura al trascendente, ma anche che ad una religione semplicemente speculativa fosse preferibile una fede viva, sul campo, radicata cioè nelle pieghe della storia e della vita quotidiana, fatta di cultura, di lavoro, di dignità, di spazi dati allo sport, alla musica, al teatro, alla spontaneità dei rapporti, all’esperienza di gruppo”.
“Nel dopo Concilio Vaticano II – aggiunge il Salesiano – con la nota formula ‘Educare evangelizzando ed evangelizzare educando’ i Salesiani hanno tentato di sintetizzare le tradizionali due finalità educative della loro azione, ‘l’onesto cittadino e il buon cristiano’, non separabili né giustapposte. Una storia salesiana, questa, in gran parte ancora da precisare e completare, sulla base di fonti documentarie che ci si augura possano essere disponibili in tempi brevi”.
Pubblicato il 29/06/2015