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27/5/2015 - Corea del Sud - Un’opportunità per diventare più autentici seguaci di Don Bosco
Foto dell'articolo -COREA DEL SUD – UN’OPPORTUNITÀ PER DIVENTARE PIÙ AUTENTICI SEGUACI DI DON BOSCO

(ANS – Seul) – Lo scorso 23 maggio, vigilia di Pentecoste e della Festa di Maria Ausiliatrice, circa 800 membri di vari gruppi della Famiglia Salesiana della Corea del Sud si sono riuniti presso la Casa Ispettoriale di Seul per realizzare una grande festa per il Bicentenario della nascita di Don Bosco.

di Hilario Seo, SDB

La festa ha avuto inizio con il video-messaggio inviato dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime; alle 14:00 sono iniziati i saluti e le presentazioni, accompagnati dalle esibizioni di una banda musicale composta da Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice che, nel caratteristico stile salesiano, hanno allietato la festa. Quindi sono stati i Salesiani Cooperatori ad animare i “balli di gruppo”.

Nell’ambito della festa è stato anche lanciato il Fondo di Borse di Studio Don Bosco (Scholarship Fund Don Bosco) a cui i Salesiani stavano lavorando da 3 anni. La preparazione del fondo era iniziato con il lavoro del compianto don John Trisolini, nel 2010, e il sostegno di numerosi benefattori. Al lancio della borsa di studio, nel Bicentenario della nascita di Don Bosco, sono state assegnate le prime 10 borse di studio ad altrettanti ragazzi poveri di Seul, ciascuna di 500mila won (500 dollari); lo stesso è in programma anche a Kwangju.

I ragazzi di Nanum House, una sorta di casa famiglia, hanno poi eseguito un ballo emozionante, che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti; e il musical sulla vita di Don Bosco messo in scena successivamente dai seminaristi di Kwangju, pur se breve, è riuscito a trasmettere come il messaggio di Don Bosco sia vissuto fedelmente e gioiosamente ancora oggi.

Il climax della festa si è avuto con il momento dei giochi, come cruciverba, giochi di velocità, di gruppo e di astuzia … durante il gioco della “Campana Dorata” i partecipanti sono stati divisi in piccoli gruppi e ha risposto a varie domande. Nel corso del gioco sono stati consegnati molti premi e si è creato un clima di vero entusiasmo tra i partecipanti.

Il programma si è concluso con il messaggio don Peter Kim Sangyoun, che ha guidato le attività: “Abbiamo dedicato grande impegno, per 5 anni, per celebrare il Bicentenario della nascita di Don Bosco. Ora stiamo vivendo il momento cruciale. Rendiamo grazie per l’amore e l’insegnamento che abbiamo imparato da lui. In questo momento di gioia, essendo più simili a lui, cerchiamo di essere determinati a far sì che i giovani più poveri possano elevarsi”.

La grande festa si è conclusa con una Veglia di Pentecoste presieduta dall’Ispettore, don Stefano Yang, il quale ha espresso la sua gratitudine per la presenza di molte persone e, ricordando l’impegno di tanti per la festa, ha detto: “La nostra deve essere una festa che condivide la vita e l’amore per i giovani, che si compia nella nostra vita quotidiana”. Poi ha aggiunto: “prendiamo la risoluzione di avvicinarci ai giovani e di accompagnarli con il cuore e la mente di Don Bosco”.

Pubblicato il 27/05/2015

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