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15/5/2015 - Italia - Il Presidente della Repubblica: "ho un’immagine di Don Bosco nel mio studio"
Foto dell'articolo -ITALIA – IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: "HO UN’IMMAGINE DI DON BOSCO NEL MIO STUDIO"

(ANS – Torino) – Nel corso della sua prima visita ufficiale a Torino, ieri 14 Maggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in visita alla Basilica di Maria Ausiliatrice ed ha deposto una corona di fiori davanti all'urna di Don Bosco, dove si è raccolto in un momento di preghiera. “Ho un'immagine di Don Bosco nel mio studio”, ha detto il presidente della Repubblica a don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani.

Dopo aver visitatola cattedrale di San Giovanni Battista per contemplare, in forma privata, la Sacra Sindone, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato nella Basilica di Maria Ausiliatrice accolto da don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani e da don Enrico Stasi, Superiore dei Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta.

Centinaia di giovani dell’oratorio e delle scuole di Valdocco hanno reso l’accoglienza del Capo dello Stato festosa, con entusiasmo hanno gridato slogan “Siamo i ragazzi di Don Bosco”, “Viva il Presidente, viva Mattarella”. Don Cereda ha dichiarato: “Contrariamente a quanto si pensi il Presidente è un comunicatore, si è buttato in mezzo ai ragazzini”.

Il Presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori davanti all'urna del santo dei giovani, poi si è raccolto in un momento di preghiera. “Ho un'immagine di Don Bosco nel mio studio”, ha detto Mattarella a don Cereda.

La visita del capo dello Stato, ha spiegato il Vicario del Rettor Maggiore al termine dell'incontro, “è il riconoscimento di un italiano come tanti, don Giovanni Bosco, che hanno contribuito alla crescita della nazione e a portare l'Italia nel mondo. Tutti conoscono l'Italia e Torino per Don Bosco”. “Un santo popolare - ha osservato don Enrico Stasi - non un santo dell'elite che è andato incontro ai ragazzi e non li ha attesi”.

Mattarella ha ricordato l'ambiente difficile per i giovani della Sicilia in città come Catania e Palermo. “È venuto a dire che i giovani sono importanti e vanno messi al centro della nostra azione”, ha riferito don Cereda, ricordando anche il grande entusiasmo che circonda la Basilica di Maria Ausiliatrice grazie anche all'effetto Sindone, con migliaia di persone che tutti i giorni visitano la tomba di Don Bosco dopo la visita al Sacro Lino in Duomo.

La prima visita ufficiale di Mattarella a Torino si è conclusa con l’incontro con i giovani e i volontari del Sermig (Servizio Missionario Giovani) di Borgo Dora, l’ex fabbrica di armi trasformata trent’anni fa in Arsenale di Pace e casa aperta all’accoglienza delle persone in difficoltà da Ernesto Olivero. La struttura rimessa a nuovo fu inaugurata nel 1984 dall'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, exallievo salesiano, il quale riconosceva di aver “imparato nella scuola salesiana un amore senza limiti per tutti gli oppressi e i miseri", al quale lo aveva iniziato "la vita mirabile del Santo”.

Pubblicato il 15/05/2015

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