(ANS – Avondale) – Il Rettor Maggiore, accompagnato dalla sua équipe – don Václav Klement, Consigliere per l’Asia Est-Oceania, don Horacio López, Segretario del Rettore Maggiore, e in questi giorni anche don Greg Chambers, Superiore dell’Ispettoria Australia-Pacifico – sono stati accolti molto calorosamente ieri, 13 maggio, nella scuola “St. Mary” di Avondale, sobborgo di Auckland, con il tradizionale cerimoniale Maori detto “Powhiri”, composto da: Karanga, Whaikorero, Hongi e Haka.

Un Powhiri, utilizzato per salutare formalmente i visitatori, è fatto da un Karanga, forma specifica di oratoria femminile accompagnata da varie espressioni artistiche; da un Whaikōrero, o discorso formale, che viene di seguito al Karanga e che è stato a sua volta seguito da canti tradizionali; quindi da un Hongi – strofinio dei nasi – che rappresenta l’unione dell’anfitrione con l’ospite (accompagnata in questo caso anche da una stretta di mano); e infine dalla Haka eseguita dai bambini – una danza tradizionale, resa celebre dalla Nazionale di Rugby neozelandese, che si compie con movimenti vigorosi e ritmici accompagnati da grida.

Terminato il benvenuto, molto gradito e apprezzato dagli ospiti, Don Ángel Fernádez Artime ha parlato ai bambini e al personale della scuola: ha detto che i Salesiani sono presenti in 132 paesi e che lui deve visitarli tutti durante il suo mandato di 6 anni – aggiungendo che la Nuova Zelanda è il 25° paese che visita. Ha poi spiegato che le visite dirette gli consentono di vedere la realtà salesiana in profondità; e con umorismo ha detto che Don Bosco potrebbe essere un po’ geloso di non aver potuto visitare la Nuova Zelanda durante la sua vita.

A metà pomeriggio il Rettor Maggiore ha avuto un importante incontro con alcuni exallievi salesiani di varie nazioni che intendono organizzarsi in gruppo per realizzare la missione di Don Bosco nelle due presenze salesiane della Nuova Zelanda. Il Rettor Maggiore ha trascorso un’ora con loro e li ha incoraggiati a portare avanti il progetto.

L’ultima serata della visita ad Auckland è stato un momento di ringraziamento. L’Eucaristia in onore di Madre Mazzarello è stata celebrata dal vescovo ordinario, mons. Patrick Dunn, con il Rettor Maggiore e altri 25 sacerdoti circa. Nell’omelia Don Á.F. Artime ha parlato dell’importanza dei fedeli come annunciatori del Vangelo e ha della complementarità delle culture nel contesto cristiano, esortando a vivere i valori evangelici in un unico gruppo che celebra le proprie differenze. Poi, a seguire, ha avuto luogo un’accademia culturale con canti e balli delle varie tradizioni del Pacifico e una rappresentazione della vita di Don Bosco ad opera del Movimento Giovanile Salesiano.

“Dopo questa prima, storica visita di un Rettor Maggiore in Nuova Zelanda, noi Salesiani ci sentiamo molto più parte della Congregazione mondiale. Siamo stati molto incoraggiati e abbiamo percepito chiaramente le indicazioni per lo sviluppo del carisma e della missione salesiana” ha detto don Mathew Vadakkevettuvazhiyil, direttore della casa salesiana a Massey.

Stamattina, 14 maggio, il Rettor Maggiore è partito alla volta dell’Australia.

Pubblicato il 14/05/2015