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24/4/2015 - Italia - Presentato il libro “Don Bosco Oggi”
Foto dell'articolo -ITALIA – PRESENTATO IL LIBRO “DON BOSCO OGGI”
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(ANS – Roma) – Nell’Aula Magna dell’Istituto Patristico “Augustinianum” di Roma, gremita di giornalisti, autorità ecclesiastiche, ambasciatori di vari paesi e numerosi estimatori ed amici dell’opera salesiana, si è svolta nella mattinata di oggi, venerdì 24 aprile, la presentazione italiana del libro “Don Bosco Oggi”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV), che raccoglie la lunga intervista del giornalista Ángel Expósito al Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, X Successore di Don Bosco.

Presenti al tavolo dei relatori, oltre al Rettor Maggiore e all’autore del libro, c’erano Enzo Romeo, giornalista del Tg2, in qualità di moderatore; Luigi Bobba, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e il prof. Roberto Rusconi, docente di Storia del Cristianesimo presso l’Università Roma Tre.

Tra il pubblico è stata numerosa la partecipazione di presuli e porporati – tra i quali i salesiani, cardinali Raffele Farina e Tarcisio Bertone, e mons. Enrico dal Covolo – e numerosi ambasciatori di vari paesi.

Il primo a intervenire, dopo la presentazione di don Giuseppe Costa, SDB, Direttore della LEV, è stato il dott. Bobba, piemontese, che ha sottolineato il valore sociale della figura di Don Bosco, la sua creatività e praticità, l’impegno della Congregazione Salesiana per la formazione professionale e l’inserimento lavorativo dei giovani. “Se fosse vissuto oggi, ci avrebbe certamente fatto dono delle sue intuizioni in materia di educazione sociale e centralità del lavoro” ha commentato.

Ripercorrendo i capitoli del libro, il prof. Rusconi ha messo in luce il valore dell’opera: “ci si domanda ‘Chi è stato Giovanni Bosco’ e si sottolinea il ruolo della ‘figura di una madre’. Si mette in evidenza il suo ‘Andare nelle periferie’ e l’importanza della ‘formazione al lavoro’, accanto all’‘educazione’ dei giovani. Era la ‘vocazione’ di un fondatore che manderà i ‘Salesiani nel mondo’, i ‘Salesiani laici’ e le ‘donne salesiane’, invierà i Salesiani ‘nell’emigrazione’. Soprattutto affiderà ai Salesiani i ‘giovani più bisognosi’. E un aspetto particolare è poi costituito dalla ‘comunicazione salesiana’”.

Gli ultimi interventi sono stati a carico e del Rettor Maggiore e dell’autore dell’intervista. Da parte sua Don Á.F. Artime ha affermato: “di fronte alla grave crisi che colpisce oggi la nostra società, e i giovani in particolare, sono certo che Don Bosco avrebbe provato grande compassione e avrebbe operato con impegno per cambiare le cose”.

Un messaggio ribadito con grande schiettezza anche dal dott. Expósito, che ha detto che Don Bosco oggi sarebbe “incavolato” nel vedere quanto la società stia assolvendo male ai suoi compiti, dato che tutti i problemi che lui si trovò a fronteggiare – la condizione giovanile disagiata, l’emigrazione, lo sfruttamento sul lavoro… – sono tutti ancora vivi e accresciuti nelle loro dimensioni globali.

Pubblicato il 24/04/2015

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