(ANS – Lima) – I giovani allievi salesiani del Perù si sono radunati nell’arena dell’opera “San Francesco di Sales” a Lima per dare il loro saluto al Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, a conclusione della sua visita nel paese – apertasi mercoledì 15 aprile. Oltre 1500 studenti hanno gridato ad una voce: “Viva Gesù, Viva Don Bosco, Viva Don Ángel”, in una serata ricca di entusiasmo, gioia, gratitudine, ma soprattutto di spiritualità e carisma salesiano.
Ad attendere il Rettor Maggiore c’erano ragazzi delle varie scuole secondarie animate da Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel paese, e membri del Movimento Giovanile Salesiano (MGS), tra cui una delegazione del MGS di Chosica, che si è sforzata per essere presente, considerati problemi generati dalle recenti alluvioni, e che ha saputo trasmettere gioia, speranza e ottimismo nelle avversità.
“Miei cari giovani, aspettavo questo momento, quest’incontro con voi, da quando sono arrivato in Perù” sono state le prime parole del Rettor Maggiore. Terminato il momento dell’accoglienza, è stata celebrata l’Eucaristia, presieduta dal Rettor Maggiore e concelebrata dall’Ispettore, don Santo Dal Ben, e circa 40 sacerdoti salesiani delle 24 presenze salesiane nel paese.
Nell’omelia Don Á.F. Artime ha detto: “Vi dico una cosa che mi batte molto forte nel cuore, miei cari giovani. Credo che un modo di porsi di fronte alla vita cristiana è avere il coraggio di chiedere al Signore: ‘Signore cosa vuoi da me, Signore cosa vuoi che faccia?’. Vi pongo questa sfida, miei cari giovani. Molte volte magari non lo chiedete, perché avete paura di sapere la risposta, ma vi posso assicurare che è la domanda più importante da farsi nella vita”.
L’arena ha vibrato con maggior forza quando il missionario salesiano, don Diego Clavijo, membro della comunità di San Lorenzo-Kuyuntsa, al servizio degli indigeni Achuar, ha posto sul capo del Rettor Maggiore una corona tipica di piume di tucano, che rappresenta l’autorità di una comunità e può essere indossata solo da persone speciali tra gli Achuar, come simbolo di saggezza e comprensione.
Quindi il Rettor Maggiore ha avuto un incontro con i giovani provenienti da diverse opere salesiane, dialogando e confrontandosi con loro. E nella festa di saluto al Rettor Maggiore non sono di certo mancate musica e danze.
Ulteriori informazioni sull’evento di chiusura son disponibili sul sito dei Salesiani del Perù.
Pubblicato il 17/04/2015