Logo di Ans - Vai alla Home Page
ANS - Agenzia iNfo Salesiana



IT EN ES FR PT PL Versione Standard || Solo Testo

Stampa la pagina corrente Stampa   
:. NEWS

9/4/2015 - Spagna - 50.000 bambini accuditi, 50.000 nuovi percorsi per i minori delle favelas del Brasile
Foto dell'articolo -SPAGNA – 50.000 BAMBINI ACCUDITI, 50.000 NUOVI PERCORSI PER I MINORI DELLE FAVELAS DEL BRASILE

(ANS – Madrid) – “Nella vita ci sono due percorsi. Il primo, lavorare con e per gli altri; il secondo, la droga e violenza”. È la testimonianza di Carlos, un giovane vittima della mancanza di opportunità per i minori che regna nelle favelas. Spacciava ed è stato arrestato, ma ha avuto la fortuna di essere accompagnato alla Casa Don Bosco, invece che in carcere. Oggi Carlos è un educatore nel centro salesiano, dove aiuta altri giovani a lasciare il mondo del crimine e della violenza. 

Come Carlos, oltre 50.000 bambini e giovani sono accompagnati ogni giorno dai salesiani che lavorano nelle favelas brasiliane. Sono 50.000 nuovi progetti di vita, a cui si offrono alternative alla strada, alla violenza e alla droga. “Se le loro famiglie non gli forniscono la cura e l’attenzione necessarie, se la scuola li esclude in lezioni affollate e senza qualità, se la società li discrimina e non gli offre opportunità a causa di dove vivono, se, per giunta, nessuno gli ha trasmesso valori positivi… ai ragazzi e alle ragazze delle baraccopoli restano solo sentimenti di infedeltà, di fallimento e di bassa autostima. Sono foraggio per le bande, la delinquenza, i criminali”, ha spiegato alla Procura Missionaria Salesiana di Madrid don Agnaldo Soares, salesiano che da molti anni lavora in questo ambiente.

In Brasile, circa 12 milioni di persone vivono nelle baraccopoli, secondo l’Istituto Data Favela. “È vero che le favelas non sono quello che erano. Ci sono negozi, bancomat... Ma nascere, crescere e vivere in una favela implica che tutti pensano che il tuo destino è il crimine”, dice Lorenzo Herrero, tecnico dei progetti in Brasile della Procura Missionaria Salesiana di Madrid. Per combattere questo stigma, i salesiani lavorano per offrire un futuro lontano del mondo della delinquenza e della droga. Per riuscirci, hanno avviato progetti con i più piccoli come attività ricreative a cui possono accedere solo se vanno a scuola, corsi di formazione professionale per giovani, iniziative alimentari e per l’assistenza sanitaria e anche corsi pre-universitari per coloro che vogliono andare più lontano.

“Quando incontriamo uno di questi ragazzi o ragazze che ha commesso un crimine, dobbiamo pensare che prima c’è stata una violazione dei suoi diritti”, denuncia Cristiane Gomes, assistente sociale che collabora con i Salesiani nelle favelas.

Affinché migliaia di bambini e bambine delle favelas possano avere opzioni per il futuro, la Procura Missionaria Salesiana di Madrid ha lanciato la campagna “Vive Brasil”. Il Brasile non è solo spiagge, samba e divertimento. “Con questa campagna vogliamo che si conosca questa realtà, a volte nascosta, e che a nessuno piace”.

Sulla campagna “Vive Brasil” sono disponibili maggiori informazioni.

Pubblicato il 9/04/2015

comunica ANS news


Le ultime News
14/3/2016 - RMG – Incontro dei Maestri dei Novizi
14/3/2016 - Brasile – L’Educomunicazione apre nuovi orizzonti tra i giovani
14/3/2016 - India – Iniziative ecologiche tra i ragazzi
14/3/2016 - Filippine – Il Rettor Maggiore al centro “Don Bosco Boys Home”
11/3/2016 - RMG – Vicini a don Uzhunnalil, le parole di don Cereda


News dell'ultima settimana
News dell'ultimo mese