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17/3/2015 - ONU - Il contributo Salesiano alla 59° Commissione sulla Condizione delle Donne
Foto dell'articolo -ONU – IL CONTRIBUTO SALESIANO ALLA 59° COMMISSIONE SULLA CONDIZIONE DELLE DONNE

(ANS – New York) – La 59° sessione della Commissione sulla Condizione delle Donne (CSW 59) ha luogo presso la sede delle Nazioni Unite a New York dal 9 al 20 Marzo. Anche la presenza salesiana all’ONU contribuisce ai lavori: assieme al Consiglio Arcidiocesano Greco-Ortodosso del Nord e del Sud America ha presentato un documento alla CSW; e ha collaborato ad altri eventi paralleli.

di don Thomas Brennan, SDB

rappresentante dei Salesiani presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite

Il tema di quest’anno è stato “CSW59/Pechino+20 (2015)”. La Commissione, cioè, si concentrata sui progressi compiuti nell’attuazione della Dichiarazione di Pechino e la Piattaforma d’Azione, esaminando le opportunità per il raggiungimento della parità di genere e del rafforzamento della condizione femminile nell’agenda di sviluppo post-2015.

Il documento avanzato dai Missionari Salesiani, preparato da don Thomas Brennan, SDB, e il signor Nicholas Anton, per conto del Consiglio Arcidiocesano Greco-Ortodosso,è stato anche pubblicato con il nome E/CN.6/2015/NGO/94.

La dichiarazione ha osservato che i Salesiani considerano l’emancipazione delle donne e la parità di genere come componenti centrali del programma di sviluppo post-2015, e che la comunità globale deve affrontare i problemi che ostacolano lo sviluppo per tutti, soprattutto per le donne e le ragazze: parità di accesso all’istruzione, la mortalità infantile, la salute materna, l’accesso all’acqua potabile e all’igiene, la femminilizzazione della povertà estrema e la partecipazione disuguale delle donne alla vita pubblica e privata.

È stata poi segnalata la persistenza e la diffusione della violenza contro le donne, divenuta l’obiettivo principale dell’intervento Salesiano: è stato osservato come il Relatore Speciale sulla violenza contro le donne ha identificato che tale problematica è la maggiore minaccia al superamento degli ostacoli di sviluppo e come essa annulli l’attuazione di tutti i Diritti Umani.

Per favorire la sensibilizzazione al tema, sono stati realizzati anche vari eventi paralleli:

“Tratta e migrazione, ragazze e donne: I Diritti Umani non hanno frontiere”, organizzato in collaborazione con il Consiglio Arcidiocesano Greco-Ortodosso e moderato da don Brennan.

“Donne, ragazze e HIV: una risposta da parte della fascia Asia/Pacifico” organizzato in collaborazione con il Centro Comunitario per la Salute della Coalizione Asiatica e delle isole del Pacifico su HIV/AIDS (Apicha), UNAIDS, e dal Centro per la comunità e la salute urbana dell’Hunter College.

“Strategie di Tutela e in rete per la riforma legislativa: fine della prostituzione e della tratta di esseri umani”, organizzato dalla Congregazione di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore e patrocinata anche dalla Missione Permanente dell’Irlanda, Ruhama e dai Salesiani.

“Tratta di esseri umani: cosa è cambiato, cosa deve cambiare dopo Pechino”, organizzata in collaborazione con le organizzazioni che fanno parte del Comitato delle ONG per fermare il traffico di persone.

“La strada per la guarigione: Ragazze e Donne sfruttate resistono” organizzato dalla Famiglia Salesiana e moderato da don Brennan.

Pubblicato il 17/03/2015

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