(ANS – Táchira) – I siti d’informazione nel mondo oggi riportano titoli e commenti di dolore per la morte di un altro giovane: “Il Venezuela torna a piangere la perdita di una vita innocente, la morte di un ragazzo di 14 anni, studente delle superiori, che aveva tutta la vita davanti...” sono ad esempio le parole con le quali Javier Taeño, del Blog “Noticias Gaceta Trotamundos” racconta l’accaduto. Di fronte a questo fatto, don Francisco Méndez, SDB, Ispettore salesiano del Venezuela, ha inviato un messaggio nel quale invita a “vincere il male a forza di bene”.
Messaggio dell’Ispettore
“I Salesiani in Venezuela sono in lutto, perché è stato ucciso un altro dei nostri ragazzi venezuelani, e questa volta in maniera scandalosa. Ci fanno soffrire anche gli altri giovani che continuano a patire in vari modi per la mancanza di rispetto alla loro dignità. Vogliamo vivere questo dolore con l’impegno della speranza con cui Gesù ha vissuto il suo dolore quando ha saputo che nel palazzo di Erode avevano decapitato suo cugino Giovanni. Gesù capì che il suo dolore era una sfida a dedicarsi con maggiore generosità all’annuncio del Regno di Dio.
Fratelli salesiani e altri educatori, giovani e adulti che animate i progetti delle nostre opere, vi invito a questo lutto apostolico perché alimentiamo la nostra speranza e la ravviviamo in tutti, in particolare in coloro che si sentono scoraggiati e confusi. Per vincere il male a forza di bene, vi invitiamo a vivere più intensamente il nostro impegno per la vita e la giustizia, con più Preghiera, più Eucaristia e più Digiuno ".
Don Francisco Méndez, SDB, Ispettore
Pubblicato il 26/02/2015