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9/2/2015 - Taiwan - La Famiglia Salesiana celebra Don Bosco
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(ANS – Taipei) – Sabato 31 gennaio la parrocchia “Don Bosco” di Taipei è stata sede di una solenne celebrazione della Famiglia Salesiana di Taiwan in onore del Bicentenario della nascita del Santo dei Giovani. Per tutta la giornata circa 150 partecipanti hanno affollato la chiesa, appositamente decorata con decine di immagini sulla vita del santo e di luoghi sacri. Organizzato dall’Associazione dei Salesiani Cooperatori (presente a Taiwan dal 1959), l’evento è servito anche a testimoniare come Don Bosco abbia trasformato la vita dei collaboratori laici della missione salesiana.

Com’è cambiata la tua vita dopo essere diventato parte della Famiglia Salesiana (come Salesiano Cooperatore, alla prima professione da Salesiano o Figlia di Maria Ausiliatrice, o come collaboratore laico)? Questo è stato il tema del lungo laboratorio che ha impegnato metà della mattinata del 31 gennaio, guidato da don Václav Klement, SDB, Consigliere per l’Asia Est-Oceania.

Alcune delle risposte, raccolte tra i Salesiani Cooperatori, sono state:

  • “penso di più i giovani, i più amabili e importanti nella Chiesa e nella società” (lavoratore migrante);
  • “all’inizio non c’è stato alcun cambiamento, poi mi sono accorto che avremmo dovuto prendere più a cuore i giovani nella nostra parrocchia, soprattutto quelli emarginati” (parroco);
  • “Don Bosco è un grande aiuto per l’educazione dei miei due gemelli” (genitore);
  • “mi ha aiutato ad avvicinarmi a Dio nella preghiera e ha migliorato la mia capacità di aiutare gli altri” (sacerdote diocesano);
  • “diventare SSCC mi ha reso più dinamico nella cura dei giovani, superando la mia solitudine ed entrando a far parte della Famiglia Salesiana di tutto il mondo” (anziano);
  • “come docente in una scuola pubblica – nella mia classe c’è solo 1 cattolico – ho imparato a memoria alcuni versi della Bibbia che assegno ai miei studenti d’Inglese, contribuendo così alla proclamazione del Vangelo” (insegnante).

La venerazione delle reliquie di Don Bosco, l’Eucaristia e varie attività culturali – realizzate sia dai membri adulti della Famiglia Salesiana, sia dai loro figli, dagli allievi della scuola materna salesiana e dagli aspiranti salesiani – hanno completato il programma della giornata, a cui hanno partecipato anche l’arcivescovo emerito di Taipei, mons. Joseph Ti Kang, anch’egli Salesiano Cooperatore, il Superiore dell’Ispettoria cinese, don Lanfranco Fedrigotti, e varie personalità della Famiglia Salesiana locale.

Il 1° febbraio è stato dedicato alla celebrazione della festa di Don Bosco a livello cittadino, con quella che è stata probabilmente la prima processione parrocchiale per le vie vicine alla presenza salesiana (avviata nel 1964). La statua di Don Bosco è stata accompagnata da circa 300 membri della Famiglia Salesiana; e durante l’Eucaristia l’arcivescovo cittadino, mons. John Baptist Hung Shan Chuan, SVD, ha esortato i Salesiani a lavorare ancora di più per i giovani bisognosi e le vocazioni.

Pubblicato il 09/02/2015

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