(ANS – Torino) – “Tutti, e siamo qui in tanti, diciamo grazie per l'arte, per la bellezza e per tutto il tempo che avete messo per realizzare questo spettacolo”. Con queste parole il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime,  ha chiuso la prima assoluta di “Giovan(n)i d'oggi” al Teatro Grande Valdocco di Torino ringraziando la compagnia “Nuove Direzioni” nel corso della tradizionale “buonanotte”.

L'impegno profuso per questo musical, che ha aperto i festeggiamenti in Italia per il Bicentenario di Don Bosco, è palpabile sotto tutti i profili: colpisce su tutto il numero di giovani attori, ballerini, musicisti, tecnici impegnati. E di conseguenza il grande sforzo per mettere assieme tutte queste componenti per uno risultato armonico. È la realizzazione di un sogno che ha concepito don Maurizio Palazzo, catechista alla scuola media Agnelli di Torino, e al quale hanno prestato fede gli ispettori che si sono succediti alla Subalpina negli ultimi anni, don Stefano Martoglio e don Enrico Stasi. Musiche eccellenti, una trama che rovescia il punto di osservazione sulla vita di Don Bosco a partire dal futuro, alla ricerca della chiave del tempo. E una dimostrazione dello spirito salesiano nel coinvolgimento diretto di tanti giovani e giovanissimi da protagonisti.

Fra il pubblico che ha colmato il teatro, la madre generale delle FMA, Yvonne Reungoat, e il suo consiglio generale assieme a quello dei Salesiani, agli ispettori e alle ispettrici d'Italia con una estesa rappresentanza dei loro consigli. Visto il gradimento, è molto probabile che “Giovan(n)i d'oggi” percorrerà l'intero Paese e le sue canzoni diventeranno colonna sonora di questo Bicentenario.                      

Pubblicato il 24/01/15