(ANS – Lima) – “Don Ricardo Lach, nato in Polonia e attivo in Perù dagli anni ‘80, cammina serenamente tra le botti per la fermentazione e il riposo del vino della ‘Vinicola Salesiana’. Da una di esse versa un bicchiere di vino rosso dolce. ‘Prova questo’, dice. Proviamo e annuiamo. ‘È buono’, è la risposta. Poi va ad un altro contenitore e ci fa provare un vino Torontel, più chiaro (...) Si tratta di uno dei vini premiati, di cui sono molto orgoglioso…”. Così riporta un articolo del quotidiano “La República”, del 2 di dicembre scorso.

di Raúl Mendoza

La cantina da sempre è situata in un ampio seminterrato del complesso salesiano di Breña, vicino alla Basilica di Maria Ausiliatrice. Attraversandola può vedere nei diversi ambienti tutta la storia trascorsa da quando la “Vinicola” è stata fondata nel 1930. Si è passati dalle vecchie ed enormi botti di legno e dalla spremitura manuale dell’uva, alle moderne attrezzature automatizzate, con le quali ora vengono prodotti 9 tipi di vino e 5 di “pisco” (un superalcolico tipico).

“L’uva, di diverse varietà, arriva a Lima e qui la selezioniamo per usare i migliori frutti”, spiega Walter Navarro, l’ingegnere enologo responsabile.

Su una delle pareti della cantina c'è una foto incorniciata. È il ritratto del salesiano coadiutore Leonardo Franzero, enologo italiano giunto nell’opera nel 1939, vero motore della Vinicola Salesiana. È stato responsabile della produzione di vino dal 1939 al 1985 e venne incaricato di adattare le strumentazioni per la spremitura, le botti e gli alambicchi. “I vini del sig. Franzero non hanno nulla da invidiare ai vini italiani, spagnoli o francesi”, è stato detto per decenni.

Dapprima la Vinicola produceva vino da messa solo per la Congregazione salesiana. Più tardi, col sig. Franzero, anche per altre congregazioni di Lima. Solo dopo il 2000, si è cominciato a produrre per il pubblico.

I ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti sostengono la “Fundación Don Bosco” del Perù; nel complesso salesiano di Breña è presente anche una casa famiglia che ospita ragazzi di tutto il paese, inviati dalla parrocchie e missioni salesiane. “Qui diamo loro un’opportunità di vita, studio e progresso”, spiega Marcos Calderon, della Fundación Don Bosco.

Nel 2014, ben 3 dei vini salesiani sono stati premiati alla competizione globale “Vinus”, in Argentina. Il vino Torontel ha vinto una medaglia d’oro, il vino aperitivo ha vinto una doppia medaglia d’oro nella categoria dei vini composti, e il vino Malbec la medaglia d’argento.

L’articolo completo è disponibile sul sito dei Salesiani del Perù.

Pubblicato il 16/12/2014