(ANS – Roma) – Ieri, martedì 11, è venuto a mancare don Pietro Braido, SDB, studioso e maestro di pedagogia. Anche il Rettor Maggiore con il Consiglio generale e la Casa generalizia della Congregazione salesiana hanno manifestato di “partecipare al dolore della Visitatoria e Università Pontificia Salesiana e della Famiglia salesiana di tutto il mondo per la scomparsa del caro confratello”. I funerali si terranno giovedì 13 alle ore 11:30 all’Università Pontificia Salesiana.
“Lo ricordano con affetto e stima come salesiano ammiratore e studioso di Don Bosco e del suo Sistema preventivo, illustre docente di pedagogia e storia della catechesi, Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione, Rettor Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana e quindi Direttore dell’Istituto Storico Salesiano della Congregazione. Dedito al servizio della cultura e nello stesso tempo guida spirituale di tanti giovani, studenti, docenti e famiglie, pose la sua vita totalmente al servizio dei giovani, della Chiesa e della Famiglia salesiana” riporta il necrologio inviato dal Rettor Maggiore.
Don Braido, 95 anni d’età, 78 di professione salesiana e 67 di sacerdozio, era nato a Conegliano Veneto nel 1919. Emise la prima professione religiosa a Este il 22 agosto del 1936. Il 16 agosto del 1942 si legò per sempre alla Congregazione Salesiana con la professione perpetua a Villa Moglia. Divenne sacerdote a Torino il 6 luglio del 1947.
Il suo nome è legato strettamente a Don Bosco, soprattutto nella sua accezione di educatore. Tanti sono i “capolavori” confezionati dalla fertile intelligenza di don Braido, dedicate soprattutto all’approfondimento della pedagogia di Don Bosco, oltre che della sua spiritualità.
Il nome di don Braido è strettamente legato anche all’Università Pontificia Salesiana. Egli fu uno dei pionieri, accanto a don Carlos Leôncio da Silva, dell’Istituto di Pedagogia creato nel 1940 in seno alla Facoltà di Filosofia di Torino-Rebaudengo: dagli inizi degli anni ’50 l’Istituto crebbe in qualità ed estensione, grazie appunto a don Braido che coordinò un gruppo di giovani salesiani professori come don Luigi Calonghi, don Vincenzo Sinistrero, don Gino Corallo, don Pietro Gianola, don Pier Giorgio Grasso ed altri professori e collaboratori che proseguirono l’opera sino a farla diventare “Facoltà di Scienze dell’Educazione” alla quale si sono formati schiere di salesiani e di Figlie di Maria Ausiliatrice di tutto il mondo.
Don Braido è anche all’origine della rivista “Orientamenti Pedagogici” che ad ottobre ha celebrato il suo 60° anniversario di pubblicazione con un Convegno dal titolo “Educare è orientare”, ispirato al primo editoriale pubblicato sulla rivista, a firma di don Braido.
Il trasferimento nel 1965 nella nuova e attuale sede dell’UPS a Roma vide ancora don Braido rendere lustro all’istituzione: con un lavoro di ricerca serio e proficuo, riconosciuto dentro e fuori la Congregazione e dal mondo accademico nazionale e internazionale. Il suo servizio accademico si concretizzò con la responsabilità di Rettore Magnifico dell’UPS, dal 1974 al 1977 e con la presidenza della Facoltà di Scienza della Educazione (quattro volte Decano, come nessun altro); e di Direttore dell’Istituto Storico Salesiano, dal 1981 al 1992. Fu anche direttore della comunità “San Francesco di Sales”, dal 1992 al 1995.
Con Don Braido scompare uno studioso e un maestro di salesianità di livello straordinario.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano:
VOLUMI DI STORIA DELL’EDUCAZIONE
EDUCAZIONE E STORIA SALESIANA
Pubblicato il 12/11/2014