(ANS – Port-au-Prince) – Grazie ad una recente donazione da parte della “Soapbox Soap”, coordinata dalla Procura Missionaria Salesiana di New Rochelle, oltre 10.000 saponette finiranno nelle mani dei bambini e delle famiglie in difficoltà ad Haiti. Nel paese, già flagellato dal terremoto del 2010, la diffusione del colera sta portando ulteriori problemi.
Il 15 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importante tema. Secondo il Partenariato pubblico privato globale per il lavaggio mondiale (Global Public-Private Partnership for Handwashing), lavarsi le mani con il sapone è il modo più efficace ed economico per prevenire le infezioni respiratorie acute e la diarrea, mali che costano la vita a milioni di bambini nei paesi in via di sviluppo.
Dal quando, nel 2010, ad Haiti si è verificata un’epidemia di colera, il paese ospita ancora il maggior numero di casi sospetti di colera al mondo, con 698.893 casi e 8.540 decessi segnalati da ottobre 2010 fino ad oggi (dati ONU). E in merito a ciò è ampiamente accettato che avere accesso ad acqua pulita e sapone è una delle migliori misure di prevenzione.
Collaborando insieme, Soapbox Soap e Salesiani stanno avendo un forte impatto. “I salesiani lavorano ad Haiti con i bambini in difficoltà; per questo siamo stati in grado di fornire un percorso ben delineato per portare il sapone direttamente dai donatori ai beneficiari”, spiega Jessica O'Connor, Responsabile della logistica presso la Procura Missionaria di New Rochelle.
Per effetto di questo accordo, oltre 140 scatole di sapone per l’igiene personale sono state fornite ai centri gestiti dai Salesiani ad Haiti. I Figli di Don Bosco lavorano nel paese da molti anni e sono ben posizionati per consentire alle organizzazioni come Soapbox Soap – che non dispone di una presenza già esistente nel paese – di raggiungere in modo efficiente le persone bisognose.
“Questa donazione è vitale per i nostri programmi ad Haiti, perché dà alle scuole e le case salesiane per bambini di strada la capacità di promuovere abitudini igieniche tra gli studenti e di prevenire la diffusione della malattia nelle istituzioni e le comunità locali”, aggiunge la sig.ra O'Connor. “Per promuovere le pratiche di lavaggio e pulizia, i Salesiani non solo insegnano agli studenti a prendersi cura della propria salute e del corpo, ma anche a rispettare se stessi e la propria dignità”.
“Abbiamo avviato Soapbox per sostenere quelle eccezionali organizzazioni come la Procura Missionaria Salesiana”, afferma David Simnick, Amministratore Delegato di Soapbox Soap. “La nostra missione consiste nel dare ai clienti la possibilità di rendere il mondo un posto migliore attraverso l’acquisto di una qualità quotidiana”.
Pubblicato il 24/10/2014
