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7/8/2014 - Spagna - Repubblica Centrafricana: “la pace arriverà solo con il disarmo, la sensibilizzazione e l’educazione”
Foto dell'articolo -SPAGNA – REPUBBLICA CENTRAFRICANA: “LA PACE ARRIVERÀ SOLO CON IL DISARMO, LA SENSIBILIZZAZIONE E L’EDUCAZIONE”
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(ANS – Madrid) – La Repubblica Centrafricana “vive nel caos perché non c’è alcun governo o istituzione dopo oltre un anno di conflitto”, ha detto don AgustínCuevas, missionario salesiano spagnolo, nell’incontro che ha avuto con i giornalisti ieri, 6 Agosto, presso la sede della Procura Missionaria Salesiana di Madrid. Don Cuevas attualmente è Direttore dell’opera salesiana di Galabadja, a Bangui, che ospita un dispensario medico con reparto maternità aperto 24 ore al giorno, nel quale, dall’inizio del conflitto, sono nati più di 500 bambini.

Quando sono scoppiati i combattimenti, il 24 Marzo 2013, i missionari Salesiani hanno deciso di stare vicino alla popolazione. Con il riaccendersi della violenza, nel Dicembre successivo, “abbiamo ricevuto una valanga di migliaia e migliaia di persone nelle nostre strutture ed è stato un vero e proprio problema di sicurezza e di igiene”. A Gennaio di quest'anno, “oltre 65.000 persone presero ad accamparsi presso le nostre strutture a Bangui e noi ci siamo organizzati grazie agli scout e ad un comitato di crisi che abbiamo formato assieme ad altre organizzazioni internazionali”.

Oggi, i Salesiani a Bangui, nelle due opere di Damala e Galabadja, ospitano circa 6.500 persone. “Diamo il nostro sostegno, ma nessuno crede nella pace perché tutti i colloqui sono falliti. Questa crisi può essere superata solo con il disarmo, la sensibilizzazione e l’educazione dei più piccoli a realizzare una convivenza pacifica” ha detto don Cuevas.

Il confronto tra i membri di Séléka e gli Anti-balaka attualmente ha gettato il paese nel caos, nella violenza e nella vendetta tra musulmani e cristiani. “Il fondo del problema non era religioso, ma è stata manipolato ed in questo momento è certo non possono stare insieme”.

A proposito della sicurezza, attualmente “la situazione a Bangui è più o meno tranquilla grazie alla presenza di forze internazionali, ma il problema è nel resto del paese, che è una foresta inaccessibile”, racconta il missionario; che ha poi ricordato che a soffrire di più è la popolazione, che “ha ancora bisogno di cibo e medicine."

Don Cuevas ha trascorso oltre metà della sua vita in Africa. In procinto di compiere 70 anni, ne ha trascorsi 42 nel continente africano, di cui gli ultimi tre nella Repubblica Centrafricana.

L’opera salesiano nel quartiere di Galabadja è animata da 4 salesiani che si occupano di un asilo con oltre un centinaio di bambini, una scuola elementare frequentata da oltre 650 bambini, una parrocchia con un centro giovanile e un dispensario medico.

Pubblicato il 07/08/2014

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