(ANS – Roma) – Oltre 310 giovani di tutta Italia hanno scelto di vivere un’estate di servizio, preghiera e condivisione nelle periferie italiane e del mondo. Lo faranno assieme ai Salesiani di Don Bosco e al Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), mettendosi a disposizione e maturando nelle comunità missionarie di destinazione.

“Per le strade del mondo” è lo slogan che accompagna quest’esperienza di formazione nelle periferie, che dà ai giovani volontari la possibilità di conoscere altre culture e approfondire le cause della povertà e del sottosviluppo, per cercare di individuare possibili soluzioni. La conoscenza diretta di realtà di frontiera permetterà ai partecipanti, una volta tornati, di essere cittadini più consapevoli, capaci di diventare operatori di cambiamento sociale e politico.

L’esperienza estiva non è un viaggio turistico: la motivazione profonda che spinge i partecipanti è la volontà di vivere un’esperienza di servizio e di confronto che condurrà a un esame serio dell’impostazione della propria vita. Si parte dopo un periodo di formazione invernale, durato da Ottobre sino a Maggio, offerto dal corso di preparazione chiamato “Scuola di Mondialità” promosso in varie Regioni italiane dai Salesiani di Don Bosco.

Le destinazioni internazionali dell’esperienza estiva salesiana 2014 sono Albania, Moldavia, Romania, Benin, Burundi, Etiopia, Ghana, Madagascar, Sierra Leone, Zambia, Bolivia. 

Grazie alla collaborazione tra il VIS e i Salesiani per il Sociale, quest’anno per la prima volta, sono state individuate 8 regioni italiane dove i giovani potranno vivere la loro esperienza estiva: in Campania, nei quartieri degradati di Torre Annunziata; in Calabria, a Platì, un paese a forte disagio sociale della Locride; in Sicilia, nel cuore di Palermo, nel quartiere di Santa Chiara, e a Piazza Armerina; in Piemonte, a Torino, nel secondo oratorio creato da Don Bosco, confrontandosi con i migranti, i poveri e gli emarginati; in Toscana, negli stabilimenti balneari e nelle piazze di Livorno; in Lombardia, a Varese, Isolaccia, Bagnolo e Stazzona e in Emilia Romagna, a Lizzano e Jolanda,  partecipando a campi di lavoro e realizzando attività oratoriali e di condivisione.

A fianco dei 310 giovani ci sono 32 accompagnatori che li guidano e aiutano a dare il meglio di loro stessi.

Pubblicato il 11/07/2014