(ANS – Seul) – “Sono rimasto profondamente colpito dall’interesse e l’amore della Chiesa coreana per i poveri e coloro che soffrono. Soprattutto mi hanno colpito i sacerdoti che si battono per i deboli e condividono il loro dolore in diversi contesti sociali, e questo dimostra che siete un buon esempio di ciò che il Papa ha detto: ‘il sacerdote deve andare in periferia ed essere un pastore con l’odore delle pecore’”. Così ha detto mons. Mario Toso, SDB, durante una condivisione fraterna con i Salesiani della Casa ispettoriale di Seul.
Mons. Mario Toso è stato nominato Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace nel 2009, venendo ordinato vescovo il 12 Dicembre dello stesso anno. Il viaggio in Corea è avvenuto su invito della Conferenza Episcopale Coreana, per presentare l’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium in vista della prossima visita di Papa Francesco al paese (14-18 Agosto).
Atterrato il 21 Giugno, mons. Toso ha visitato l’arcidiocesi di Gwangju (24), Daegu (25) e Seoul (26), tenendo delle lezioni in tutte e tre, e ha sempre soggiornato presso le comunità salesiane della zona, in clima di condivisione fraterna con i Salesiani locali. Il 27 Giugno è ripartito per Roma.
“La Chiesa ha la missione di annunciare e testimoniare il Vangelo. Perciò deve assumere una posizione profetica per quanto riguarda gli ostacoli dell’ingiustizia sociale e politica... Una nazione non può impedire alla Chiesa di dire ciò che pensa” ha detto il presule.
“Durante questa visita ho potuto ascoltare varie persone in difficoltà; hanno sempre detto di essere molto colpite dalla dedizione dei sacerdoti e dei religiosi, dal loro interesse a condividere le sofferenze. E grazie a questo hanno cominciato a credere in Dio”. Questa è la prova di una chiesa sana in Corea, ha commentato mons. Toso.
Il salesiano ha anche sottolineato che è necessario realizzare un sistema per praticare l’insegnamento del Vangelo a consolidare la giustizia e la pace. “Quindi i membri della Chiesa devono consapevolmente e unitamente sforzarsi per promuovere i valori del Regno di Dio su questa terra”.
“La visita di Papa Francesco – ha concluso – è intesa, come dice il suo motto (Corea, alzati, rivestiti di luce, la gloria del Signore brilla sopra di te), a far risplendere la Chiesa della Corea”.
In particolare alla Famiglia Salesiana mons. Toso ha richiesto di approfondire la gioia del Vangelo con i giovani, in preparazione all’arrivo del Papa.
Pubblicato il 01/07/2014