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13/6/2014 - Isole Salomone - Storie di Volontariato: chiamata a servire, per libera scelta
Foto dell'articolo -ISOLE SALOMONE – STORIE DI VOLONTARIATO: CHIAMATA A SERVIRE, PER LIBERA SCELTA

(ANS – Henderson) – Pollyann Lepping è una giovane delle Isole Salomone, cresciuta amorevolmente dalla sua famiglia, ma insofferente alle regole, desiderosa di vivere libera e senza pensieri. Finché non si è sentita chiamata a servire. Ecco la sua storia:

Era divertente essere giovane e single e fare cose folli, avanzare libera e senza regole. Ma è una vita vuota se non si risponde alla propria chiamata. Io ero quella un po’ pazza nella mia famiglia e poi ad un certo punto mi sono sentita come trascinata verso una vita che includesse Dio e si concentrasse sui miei simili, uomini e donne del paese. Vengo da una famiglia piuttosto nota e amorevole. All’età di 28, subito prima di Pasqua,ho sentito questa chiamata - una sorta di profondo desiderio – d’insegnare e di condividere le mie conoscenze e abilità, di vivere una vita come missione.

Allora mi sono accorta che lasciavo alle spalle una “non così bella vita” e ne ricevevo in cambio una “molto migliore”. Durante la Quaresima e la Settimana Santa, il mio desiderio di donarmi è stato aiutare le vittime delle inondazioni presso la scuola cattolica Bishop Epalle, al centro di evacuazione Rove. Abbiamo fatto quello che potevamo per assistere ed aiutare le vittime del disastro che ha colpito il nostro paese. Poi una sera, tornata a casa, ho trovato dei libretti della vita di Don Bosco. Ho contattato don Ambrose Pereira, sdb, e lui mi ha guidato sulla strada della mia tanto anelata “chiamata a servire”.

È stato un grande passo per me, dato che sto ancora studiando all’Università Nazionale delle Isole Salomone, ma vedo tutto questo come un’opportunità da non sprecare. La vita per me, come nuovo membro della famiglia di Don Bosco è impegnativa, ma anche un’esperienza meravigliosa.

Mi sono impegnata ad essere volontaria per tre mesi presso il Don Bosco Technical Institute di Henderson. Come volontaria-istruttorice mi sono state assegnate lezioni di Disegno, Matematica e Informatica. Si tratta di un corso completo di 30 lezioni, con attività extrascolastiche e sessioni occasionali durante il fine settimana. Le prime settimane sono state difficili, perché non sono un’insegnante ben preparata e ho semplicemente fatto quello che avevo imparato dai miei maestri in passato. Ma i Salesiani mi hanno incoraggiato e sollevato le mie angosce con parole di speranza.

Mi manca la mia famiglia, ma non mi sento sola, perché la famiglia di Don Bosco è ora la mia, e la scuola salesiana di Henderson è la mia casa lontano da casa!

Riflettendo sui miei anni passati, mi accorgo di aver percorso una lunga strada, da una ragazzina che pensa a se stessa e non ha uno scopo nella vita, ad una giovane la cui vita è motivata e ha una direzione. Ora sono un’educatrice, alla quale i giovani guardano come una guida e ispirazione. A volte sento la tensione a tornare alla vita che ho lasciato alle spalle, ma in fondo, so che seguendo questo percorso cammino sulla strada giusta. Ogni passo è un passo più per arrivare a capire chi sono agli occhi dei miei genitori e per comprendere lo scopo della mia vita e del piano di Dio su di me, mentre io continuo a servirLo nei giovani a cui insegno, che educo e che ispiro.

Mi rendo conto che la vita vale la pena, perché mi ha offerto una possibilità e io posso scegliere liberamente.

Pubblicato il 13/06/2014

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