(ANS – Mekanissa) – Nello scorso mese di Marzo ha preso il via in Etiopia il progetto “Print your future: sviluppo del settore grafico e tipografico in Etiopia”, che porterà alla costruzione della prima scuola di questo tipo nel paese. L’8 Maggio scorso una delegazione composta dall’Ambasciatore italiano in Etiopia, dott. Giuseppe Mistretta, il direttore dell’Ufficio di Cooperazione, Fabio Melloni e altri esperti dell’Unità Tecnica Locale, ha visitato le strutture della scuola salesiana di Mekanissa – dove avverrà la formazione degli operatori – e il sito in cui sarà costruito il Dipartimento di Arti Grafiche e Tipografia.

Il progetto viene portato avanti dalle ong Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS) e Volontariato Internazionale Donna Educazione e Sviluppo (VIDES) con il contributo della Cooperazione Italiana.

L’intervento nasce proprio da una richiesta del Ministero dell’Educazione di promuovere la formazione professionale grafica e tipografia, andando a sopperire alla mancanza di strutture formali di apprendimento.

Esso prevede non solo la costruzione e l’equipaggiamento del dipartimento, ma anche l’attivazione di corsi formali e non, includendo come destinatari privilegiati della formazione i ragazzi particolarmente vulnerabili: lavoratori del settore informale, ragazzi di strada, e in generale quanti sono rimasti esclusi dal ciclo educativo formale.

I corsi serviranno inoltre alle numerose micro imprese tipografiche per migliorare la qualità dei prodotti realizzati e garantire migliori condizioni lavorative per gli operai che riceveranno formazione continua presso le strutture salesiane di progetto.

Non solo: il progetto costruirà anche un ponte tra Etiopia, Italia e India. Consulenti provenienti da realtà di eccellenza italiane e indiane verranno a Addis Abeba per mettere a disposizione le loro capacità e formare insegnanti locali, promuovendo uno scambio che sarà arricchente per tutte le realtà coinvolte.

La sfida è grande: costruire insieme un polo di eccellenza nel campo grafico tipografico, favorendo impiego dignitoso per giovani vulnerabili e promuovendo il trasferimento di nuove tecnologie e lo sviluppo locale.

Pubblicato il 29/05/2014