(ANS – Roma) – Si è concluso venerdì 23 Maggio, dopo quasi una settimana di lavori, il corso di formazione per i nuovi Economi ispettoriali del mondo salesiano. Il corso, apertosi domenica 18, ha visto riuniti presso la Casa Generalizia dei Salesiani 15 religiosi provenienti da altrettante ispettorie.
La ricchezza culturale portata da ogni confratello e l’esperienza messa in comune è stato il miglior dono i partecipanti si sono reciprocamente scambiati.
Il signor Jean Paul Muller, SDB, Economo generale, ha animato la formazione, affiancato dai suoi confratelli che lavorano con lui nell’amministrazione centrale della nostra Congregazione. Don Piotr Gozdalski e don Tullio Orler hanno introdotto ai presenti le pratiche e le particolarità della contabilità e dell’organizzazione dell’ufficio dell’Economo.
“La possibilità di stare insieme e di seguire le relazioni dei confratelli che con professionalità e dedizione lavorano nell’amministrazione centrale della Congregazione ci ha fa vedere concretare come il lavoro dell’Economo ispettoriale non riguarda solo l’amministrazione e i rapporti con gli enti pubblici, ma che costituisce soprattutto un servizio pastorale qualificato ai giovani, primi destinatari del nostro carisma salesiano” ha detto uno dei partecipanti.
Hanno partecipato anche, alcuni consiglieri generali, che hanno tenuto vari interventi: don Francesco Cereda, Vicario, sulla Disciplina Religiosa; e don Filiberto González, sull’importanza della Comunicazione Sociale. Nello stesso settore della Comunicazione Sociale ha parlato don Javier Valiente, Delegato Nazionale della Spagna per la Comunicazione.
La formazione è stata anche arricchita da un viaggio di studio agli scavi di San Giovanni in Laterano e da un pellegrinaggio alle Catacombe di San Callisto, dove il gruppo ha potuto celebrare l’Eucaristia sopra la tomba dei primi martiri cristiani.
L’incontro con il Rettor Maggiore, Don Ángel Artime Fernardez, nella giornata di mercoledì 21, ha permesso a molti dei presenti di avere il primo contatto con il X Successore di Don Bosco e di rimanere contagiati dal suo entusiasmo.
“Torniamo nelle nostre comunità con l’entusiasmo di servire con più competenza e dedizione i giovani e le comunità alle quali siamo stati destinati” hanno commentato i partecipanti.
Pubblicato il 26/05/2014