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Fotocronaca del 28/11/2014 |
(ANS – Mestre)– “Abitare il futuro. Nuove prospettive per uno sviluppo equo e sostenibile”, è stato il tema dell’annuale convegno di studio dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), svoltosi lo scorso sabato 5 Aprile.
In vista della prossima EXPO 2015 – manifestazione dedicata ai temi dell’alimentazione e della crescita sostenibile, alla quale la Famiglia Salesiana parteciperà con circa 30 tra stand e laboratori – il convegno di studio si è proposto di analizzare i temi della “sostenibilità” e dello “sviluppo equo” come ricerca di giustizia e di armonia tra la persona, la società, la cultura, la multiculturalità e l’ambiente naturale.
Due le parti del convegno: la prima, in plenaria, ha visto i saluti del Preside, Arduino Salatin, e l’introduzione di don Nicola Giacopini, direttore del Dipartimento di Psicologia. Come relatrice principale è poi intervenuta Letizia Moratti, della Fondazione S. Patrignano e componente della task force sulla finanza sociale del G8, intervenuta a proposito di “Economia positiva e nuovo sviluppo per le generazioni future”.
“Siamo chiamati a ripensare il nostro modello economico e sociale. Tutti: gli stati, la finanza, le imprese e anche il terzo settore”. Quella attuale, ha spiegato la Moratti, non è “un’epoca di cambiamenti, ma il cambiamento di un’epoca”, che vive le conseguenze – in termini di recessione e disoccupazione – di “una finanza stravolta, non più a servizio dell’economia ma di se stessa”. Per questo la relatrice ha esortato l’adozione di nuovi parametri misuratori dell’economia e dello sviluppo e la creazione di “un ecosistema favorevole perché tutte le imprese sentano propria, oltre al profitto, la missione di contribuire al benessere sociale e collettivo”.
Successivamente, nel corso di una tavola rotonda moderata dalla giornalista Rai, Maria Pia Zorzi, sono intervenuti la psicologa Franca Olivetti Manoukian, sul tema “Quale psicologia per una vita equa e sostenibile” e dei docenti dello IUSVE Roberto Albarea, a proposito della “Sostenibilità in educazione” e Francesco Pira, riguardo la “La comunicazione e lo sviluppo sostenibile”.
Nella seconda parte, sviluppatasi nel pomeriggio, i partecipanti hanno potuto scegliere liberamente di partecipare ad uno o più dei 15 laboratori programmati, che hanno prodotto analisi e punti di vista su temi che andavano dallo sviluppo sostenibile e la minaccia delle eco-mafie, al rapporto tra l’equo-sostenibilità e il marketing.
Pubblicato il 23/04/2014