Cile – “Nella casa ispettoriale sembrava di stare su una nave in tempesta” |
Cile – L’opera salesiana celebra i suoi 125 anni di servizio ai giovani |
Fotocronaca del 8/7/2014 |
(ANS – Santiago) – Dopo una rapida consultazione è stato constatato che non ci sono persone ferite negli ambienti salesiani per il terremoto di 8,2 gradi Richter che ha colpito il 2 Aprile la zona Nord del Cile e la forte replica di 7,6 gradi del giorno seguente. I maggiori danni si registrano a Iquique e Alto Hospicio, dove è stata anche colpita la parrocchia salesiana.
Le opere salesiane che sono state maggiormente scosse dal movimento tellurico sono quelle più a Nord: il collegio Don Bosco e il Santuario “Sagrado Corazón” di Iquique e il collegio “Domingo Savio” e la parrocchia “Nuestra Señora de la Paz” di Alto Hospicio.
Sia per la replica di ieri sera e sia per il terremoto di 8,2 di martedì, il Vicario dell’Ispettore, don Galvarino Jofré, ha contattato don Miguel Rojas, Direttore di Iquique, che ha segnalato, in entrambe le occasioni, che la comunità religiosa sta bene, anche se i salesiani sono dovuti evacuare nella notte in una zona di sicurezza, dove sono rimasti fino a quando è stata revocata l’allerta tsunami, nella mattinata del giorno seguente.
Don Rojas ha detto anche che la strada per Alto Hospicio è interrotta, per cui non si possono conoscere esattamente i danni della parrocchia “Nuestra Señora de la Paz” e ciò che è accaduto nel collegio “Santo Domingo Savio”.
A Roma, partecipando in questo giorni al Capitolo Generale 27 dei Salesiani, don Alberto Lorenzelli, Ispettore del Cile, si è messo in contatto con i salesiani di Iquique.
Don Juan Pablo Lyon, parroco di Alto Hospicio gli ha riferito che a prima vista il collegio Don Bosco di Iquique non ha riportato gravi danni. Afferma che si vedono danneggiate le case popolari di Alto Hospicio, consegnate da poco dal governo.
Malgrado la scarsa comunicazione con i fedeli della parrocchia, don Lyon ha saputo dei danni al tempio centrale e nelle sale della sua parrocchia. Si pensa che questi danni siano dovuti in gran parte al terreno salino di Alto Hospicio, ragione per cui le strutture come le case popolari già stavano presentando problemi.
Il collegio Don Bosco di Antofagasta è l’opera salesiana più a Nord dopo quella di Iquique ed è molto lontana dall’epicentro sia del primo terremoto, sia della replica, ed ha avuto un impatto minore. Il Sindaco ha comunque deciso di sospendere le lezioni sia martedì che mercoledì. Inoltre il collegio è stato costruito in una zona di sicurezza ed è servito da rifugio per le persone che hanno le loro case vicine alla zona costiera. La ripresa delle attività scolastiche è subordinata alle decisioni delle autorità regionali.
Pubblicato il 04/04/2014