(ANS – Roma) – Era domenica 1° aprile  1934, domenica di Pasqua: “Oggi, primo aprile, è un anniversario da ricordare. È infatti l’80° anniversario della canonizzazione di Don Bosco, fatta da papa Pio XI nel giorno stesso di Pasqua, per accomunare Don Bosco alla gloria del Cristo Risorto” ha detto il cardinale Angelo Amato, SDB, Prefetto della Congregazione vaticana delle Cause dei Santi, nel presiedere l’Eucaristia mattutina con i Capitolari.

Sono trascorsi 80 anni da quel giorno nel quale la santità di Don Bosco ha avuto il riconoscimento ufficiale dal Papa Pio XI, che lo aveva conosciuto personalmente. È una santità universale: “Don Bosco e il suo sistema educativo – ha detto il card. Amato – fanno parte certo dell’identità salesiana, ma non sono nostra esclusiva proprietà, non sono ‘cosa nostra’. Don Bosco non è solo il santo dei salesiani, ma il santo della Chiesa, così come il suo Sistema Preventivo”.

Il cardinale ha anche riportato la sua personale esperienza, che gli ha permesso di verificare la stima e l’ammirazione per Don Bosco e per ciò che i salesiani hanno fatto e fanno in tutto il mondo; e ha ricordato le testimonianze offerte ora da Papa Francesco e prima da Papa Benedetto.

E se “la bontà di un carisma nella Chiesa si misura soprattutto dalla santità che riesce a far fiorire nei consacrati”, questa trova conferma innanzi tutto nel numero significativo di coloro che nella Famiglia salesiana hanno già un riconoscimento tra Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio.

La bontà del carisma trova conferma anche nel bene operato giorno dopo giorno da tutti i Salesiani e, con riferimento all’episodio della guarigione del paralitico, nel Vangelo del giorno, ha affermato: “Per noi il gesto risanatore di Gesù è (…) nello stesso tempo anche il gesto della vostra mano, che rialza i giovani dallo sconforto e dalla tristezza, per restituirli alla speranza, alla fiducia, al futuro”.

È un bene quello operato in tutto il mondo, da conoscere e apprezzare.

Il porporato si è rallegrato: “È questo il vostro apostolato. Leggo con attenzione ed edificazione il Bollettino Salesiano, che è una vera agenzia di buone notizie nel riportare il tanto bene che i salesiani fanno nel mondo”. E ha portato alcuni esempi che provengono dallo Swaziland, dalla Nigeria, dalla Polonia.

Ricordando che  “non sono pochi i Salesiani già Beati o Venerabili” il card. Amato ha concluso affidando un compito: “Occorrono i miracoli perché si possa procedere alla loro beatificazione e canonizzazione. È questo il compito che questi nostri Servi di Dio affidano a tutti noi: rivolgersi alla loro intercessione per poter procedere alla beatificazione e canonizzazione”.

Di qui l’ulteriore compito di “far conoscere e a valorizzare i nostri santi, che sono i veri tesori della nostra Famiglia”.

Su YouTube è presente un filmato d'epoca che presenta l'ingresso di Papa Pio XI a Piazza San Pietro in occasione della canonizzazione di Don Bosco.

Pubblicato il 01/04/2014