Israele – Il viaggio del Papa in Terra Santa |
Italia – “Su e Zo per i ponti di Venezia”. Oltre 11.000 passeggiano per la Siria |
(ANS – Roma) – “Con i tuoi occhi”, il Capitolo Generale 27 raccontato ai giovani dai giovani, è arrivato al suo terzo appuntamento con l’intervista all’ispettore del Medio Oriente don Munir El Rai. L’intervista ha avuto come tema principale la Siria e i giovani di quella terra martoriata dalla guerra civile. Le parole dell’ispettore sono consapevoli di una grave situazione in cui la comunità internazionale ha il dovere di intervenire per trovare soluzioni che producano il dialogo pacifico e costruttivo.
La speranza espressa da don Munir non è spenta ma ha bisogno di essere alimentata dalla fede e dalla sensibile partecipazione di un’opinione pubblica distratta da una informazione non sempre completa o corretta.
I giovani, soprattutto, sono invitati dal responsabile dei salesiani della Siria a rendere possibile, con la loro sensibilità e creatività, la sensibilizzazione dei governanti dei loro paesi perché intervengano presto a favore della pace e non facciano prevalere gli interessi di parte su quelli di una popolazione sempre più abbandonata alla violenza e alla disperazione.
I salesiani della Siria continuano a svolgere con impegno il lavoro di accompagnamento delle famiglie assicurando loro l’appoggio della preghiera e il sostegno sociale ed educativo specialmente nelle situazioni di obiettiva necessità.
Don Munir tra l’altro ha fatto emergere come la partecipazione disinteressata o, meglio, interessata alla pace, produca frutto quando è sostenuta dalla carità. L’esperienza della giornata di preghiera per la pace in Siria voluta da Papa Francesco è certamente uno dei pochi segni di speranza che non è rimasto inascoltato e continua ancora oggi a muovere e sostenere piccoli passi di buona volontà.
In tutto questo i giovani, come afferma don Munir El Rai, continuano a rispondere alla speranza con la speranza, e perciò vanno sostenuti con segni di solidarietà da parte di tutti, specie dei loro coetanei.
L’invito a seguire integralmente l’intervista, realizzata da Giulia Angelucci con le riprese di Roberto Mistre - entrambi studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS - è giocoforza.
Pubblicato il 29/03/2014