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(ANS – Roma) – Sabato scorso, 22 Marzo, è stato un giorno speciale per l’Università Pontificia Salesiana (UPS), che ha accolto i membri del Capitolo Generale 27, accompagnati dal Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez, in uno dei suoi ultimi impegni di Superiore Generale dei Salesiani e di Gran Cancelliere dell’UPS.
L’incontro ha avuto inizio nel pomeriggio, con il saluto e l’accoglienza del Superiore della Visitatoria, don Joaquim D’Souza, e del Rettore, prof. don Carlo Nanni, entrambi anche Capitolari. D’altronde, anche per molti altri dei partecipanti al CG27 l’UPS è un luogo familiare: circa il 45% vi ha trascorso alcuni anni di formazione.
Don D’Souza ha presentato attraverso un PowerPoint le 8 comunità della Visitatoria e i momenti principali della vita della comunità “ispettoriale”; mentre don Nanni ha illustrato l’attività accademica dell’UPS, anche grazie al video “UPS… per formare” prodotto da “Missioni Don Bosco” di Torino con la regia del prof. don Renato Butera.
Al breve scambio di domande e risposte ha fatto seguito la visita alla Biblioteca Don Bosco e alle sue moderne strutture o un tempo che potesse permettere l’incontro tra i capitolari e gli studenti o docenti loro connazionali o co-ispettoriali.
La preghiera del vespro in comune ha concluso la parte ufficiale della visita prima dell’agape fraterna. Don Chávez ha così offerto quella che passerà alla storia come l’ultima “Buonanotte” da Gran Cancelliere.
Egli ha espresso la gioia di “ritornare” all’UPS e ha manifestato la riconoscenza dei Capitolari per l’impegno che svolge sin dalla sua fondazione per l’intera Congregazione salesiana, evidenziando i “tanti servizi prestati”, come lo studio storico-critico di Don Bosco e la preparazione dei suoi allievi, dimostrata dalla presenza di tanti ex-allievi tra i capitolari (“se ne contano più di 90”, ha precisato Don Chávez).
Il Rettor Maggiore ha inoltre ribadito l’impegno della Congregazione “di continuare ad appoggiare l’UPS” con l’invio di studenti e docenti per assicurare la qualità della formazione, poiché “l’UPS è l’Università della Congregazione e da essa viene voluta, sostenuta e apprezzata”. Ha infine invitato la comunità accademica a “credere di più nella propria missione” esplicitata dal suo nome “Università Pontificia Salesiana”. E ha concluso: “Come Gran Cancelliere ho fatto del mio meglio. Chiedo scusa se non sempre sono riuscito a rispondere alle attese e ai bisogni dell’UPS. Auguro al mio successore e a voi tutti una nuova fase della storia della Congregazione e della nostra Università”.
La comunità accademica ha voluto rendere grazie al Gran Cancelliere con il dono di un calice e la musica di un gruppo di Mariachi, per far risuonare le sonorità care a Don Chávez.
Pubblicato il 24/03/2014