(ANS – Milano) – Nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, con il passaggio ufficiale tra don Luca Barone e don Elio Cesari, alla presenza del Rettor Maggiore, è iniziata la peregrinazione dell’Urna di Don Bosco nell’Ispettoria salesiana Lombardo Emiliana.
Alle ore 6.30 del giorno della Festa di Don Bosco, l’urna è giunta a Varese, dove ha visitato la casa salesiana e, accompagnata dagli allievi della scuola media, ha raggiunto il Duomo per due grandi concelebrazioni. Nello stesso giorno ha sostato presso il Seminario diocesano di Milano, a Venegono, e le prime due parrocchie diocesane dedicate a san Giovanni Bosco: ad Olgiate Olona e a Seregno. Tantissimi i fedeli che hanno preso parte ai diversi momenti di preghiera e si sono accostati alla Confessione e all’Eucaristia.
Nella notte l’urna ha fatto tappa anche nel laboratorio di Meccanica delle Opere Sociali Don Bosco a Sesto San Giovanni, dove è stata vegliata dai ragazzi della scuola professionale e dalle comunità dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Il 1° febbraio, di primo mattino, moltissimi fedeli e studenti si sono ritrovati nella chiesa di San Nicolò a Lecco per venerare la reliquia, recitare le lodi e partecipare alla messa.
Simbolico l’ingresso di Don Bosco a Milano. Accolta dagli operai dell’Azienda Trasporti Milanese, dalle autorità civili e religiose e dai ragazzi dell’oratorio di san Carlo in Casoretto, l’urna è stata caricata su uno specialissimo tram che, davanti recava la scritta: “RISERVATO – DON BOSCO – 1815”, mentre sul retro portava il numero “2015”, con chiara allusione al Bicentenario della sua nascita.
Lungo le strade il tram ha compiuto varie fermate, dando così occasione ai ragazzi degli oratori milanesi di innalzare canti o preghiere a Don Bosco. Una volta giunta al capolinea prestabilito, Piazza Fontana, l’urna è stata salutata dalle autorità e da circa 800 bambini e ragazzi, che l’attendevano nonostante la pioggia e che l’hanno celebrata liberando in aria dei palloncini colorati.
Scortata fino al Duomo, la reliquia è stata accolta all’interno sulle note dell’inno appositamente preparato, tra le acclamazioni di 5.000 fedeli e il saluto di mons. Mario Delpini, Vicario generale dell’arcidiocesi. Dal pomeriggio fino alla notte l’urna è rimasta nella Cattedrale ed intorno a Don Bosco si sono susseguiti diversi momenti organizzati in sinergia tra la diocesi e l’Ispettoria, tra il Movimento Giovanile Salesiano (MGS) e la Fondazione degli Oratori Milanesi (FOM): preghiera dei catechisti, venerazione pubblica, messa per la Famiglia Salesiana, veglia serale per adolescenti...
Alle 23.30 infine hanno fatto il loro ingresso in Duomo i ragazzi del MGS già radunati a Milano per il Forum annuale. Così l’urna è stata accompagnata a piedi in corteo fino alla basilica di Sant’Agostino, all’oratorio e all’Istituto Sant’Ambrogio, tra canti, balli, preghiere e riflessioni.
Pubblicato il 05/02/2014
