(ANS – Bruxelles) – Martedì 21 gennaio 2014, a Bruxelles, la rete “Alleanza per la Domenica”, di cui il Don Bosco International (DBI) è membro, ha organizzato una conferenza per ribadire l’importanza di schemi di orario lavorativo sostenibili e della Domenica come giorno festivo.

“Ricordatevi, o giovani, che la santificazione dalle feste vi porta la benedizione del Signore su tutte le occupazioni della settimana”, diceva Don Bosco. Ma nell’attuale contesto socio-lavorativo spesso l’importanza della Domenica come giorno festivo viene dimenticata.

L’Alleanza per la Domenica conta circa un centinaio di organizzazioni di categoria, sindacati e ONG impegnati per promuovere il lavoro dignitoso e la Domenica, in linea di principio, come giorno comune di riposo settimanale nell’Unione Europea.

In vista delle Elezioni Europee è attualmente in corso una campagna per impegnare il futuro parlamento:

• ad assicurare che tutte le pertinenti normative UE rispettino e promuovano la protezione di un giorno comune di riposo settimanale;
• a promuovere normative UE che garantiscano schemi di orario lavorativo sostenibili, basati sul principio del lavoro decente.

In un clima di politiche d’austerità, di liberalizzazioni, di flessibilità, a fronte delle sfide del cambiamento demografico, della disoccupazione – soprattutto giovanile – della povertà e dell’esclusione sociale diventa rilevante ricordare l’importanza di un lavoro dignitoso che concili vita familiare e lavorativa.

“Coscienti del fatto che l’occupazione e la creazione di posti di lavoro e la competitività economica in Europa sono i principali requisiti per superare la crisi, la conferenza ha analizzato quali siano i requisiti per realizzare la competitività difendendo il lavoro dignitoso” ha spiegato Mattia Tosato, segretario esecutivo del Don Bosco International.

Tre le sessioni di lavoro svolte, inerenti: 

• la situazione del lavoro dignitoso e del riposo domenicale in tempo di crisi;
• l’equilibrio tra vita familiare e lavorativa;
• il ruolo della domenica nella partecipazione attiva dei cittadini alla res-publica;

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito dell’alleanza.

Pubblicato il 23/01/2014