RMG – Intervista a Don Pascual Chávez, nel 40° anniversario della sua ordinazione |
(ANS –Roma) – Con una messa solenne, celebrata ieri, 8 dicembre, assieme a numerosi salesiani e alla presenza di molti membri della Famiglia Salesiana, Don Pascual Chávez, IX Successore di Don Bosco, ha festeggiato i suoi 40 anni di ordinazione sacerdotale, in un giornata che è stata tutta un inno di lode e ringraziamento a Dio per i doni che ha elargito al Rettor Maggiore.
Tra i tanti presenti ieri presso la Casa Generalizia dei Salesiani, sede dei festeggiamenti, si segnalano in particolare Madre Yvonne Reungoat, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), giunta con numerose consorelle del suo Consiglio; il Rettore dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), don Carlo Nanni; i direttori della comunità salesiana in Vaticano e delle opere di San Tarcisio e Gerini, oltre ai presuli salesiani card. Raffaele Farina e mons. Mario Toso.
Nell’omelia il Rettor Maggiore ha preso spunto dalla Lettera di San Paolo agli Efesini per ribadire la sua lode a Dio, “Padre del Signore nostro Gesù Cristo che ci ha benedetti con ogni sorta di benedizioni nei cieli in Cristo”; e ha proseguito il richiamo a san Paolo riaffermando tutti, da prima della creazione del mondo, siamo chiamati ad essere santi e a così a godere dell’amore di Dio.
Il Rettor Maggiore ha dunque esaminato tale chiamata in relazione a Maria, di cui ieri si celebrava la Solennità dell’Immacolata Concezione: “di tutto noi siamo debitori a Maria… tutte le nostre cose più grandi ebbero principio e compimento nel giorno dell’Immacolata” ha detto, citando Don Bosco.
Don Chávez ha infine fatto riferimento alla sua storia vocazionale e al motto che scelse per la sua ordinazione: “Come se vedesse l’Invisibile” (Eb 11,27), riferito a Mosè, che condusse il popolo ebraico sentendo sempre Dio davanti a sé e lasciandosi guidare da Lui. Un passo che il chierico Pascual Chávez scelse come sintesi di quanto aveva vissuto prima dell’ordinazione e come suo programma d’azione per il futuro, e che appare anche applicato a Don Bosco nel testo rinnovato nel 1984 delle Costituzioni Salesiane.
Al termine della celebrazione è stato letto un messaggio di Papa Francesco che ha fatto i suoi auguri e dato la sua benedizione al Rettor Maggiore per l’anniversario; mentre Madre Reungoat ha voluto ringraziare fraternamente Don Chávez per la vicinanza sempre mostrata alle FMA.
La festa è poi proseguita con un’agape comunitaria.
Pubblicato il 09/12/2013