Le nuove Ispettorie che verranno create sono: la “Mediterranea”, che comprenderà le attuali Ispettorie di Barcellona, Valencia e Siviglia, e la “Centro-nordovest”, che riunirà quelle di Bilbao, León e Madrid. Nella prima saranno incluse 79 comunità con 556 religiosi salesiani, per una copertura territoriale che abbraccerà le regioni della Catalogna, Isole Baleari, Aragona, Comunità Valenciana, Albacete, Murcia, Andalusia, Extremadura, Isole Canarie e Andorra.
La Centro-nordovest, con 686 religiosi appartenenti a 64 comunità, coprirà le opere salesiane in Galizia, Asturie, Cantabria, Paesi Baschi, Navarra, La Rioja, Castiglia e León, Madrid e Castiglia La Mancha.
“Dopo un lungo discernimento all’interno del Consiglio Generale, e tenuto conto dei lavori della commissione per la ristrutturazione e il parere di voi tutti, - ha spiegato Don Pascual Chávez - è stata presa una decisione che mira a ottimizzare il personale salesiano, rivitalizzare il carisma e rafforzare l’audacia evangelizzatrice tra i giovani, per rinnovare la nostra vita consacrata e dare un nuovo impulso al carisma salesiano in Spagna, soprattutto nell’ambito vocazionale”.
In Spagna sono impegnati oltre 1200 salesiani che gestiscono 362 opere, tra scuole, centri giovanili, parrocchie... nelle quali si prendono cura di oltre 400.000 persone. 100 le scuole, di cui 36 dedite alla formazione professionale, nelle quali studiando quasi 90.000 studenti e lavorano circa 6.000 insegnanti. Sono attivi, inoltre, 103 centri giovanili, che coinvolgono 24.000 giovani, accompagnati da 2.500 animatori. La Congregazione salesiana nel paese lavora anche in 92 parrocchie o chiese pubbliche. Altre 40 sono le piattaforme sociali e i centri per i giovani a rischio di esclusione sociale.
Pubblicato il 31/01/2011