Logo di Ans - Vai alla Home Page
ANS - Agenzia iNfo Salesiana



IT EN ES FR PT PL Versione Standard || Solo Testo

Stampa la pagina corrente Stampa   
:. NEWS

19/1/2016 - Cambogia - La storia vocazionale del primo salesiano khmer
Foto dell'articolo -CAMBOGIA – LA STORIA VOCAZIONALE DEL PRIMO SALESIANO KHMER

(ANS – Phnom Penh) – Ogni 19 del mese i Salesiani della regione Asia Est-Oceania ricordano i Salesiani della Cambogia. Ecco la storia vocazionale del primo salesiano khmer, il post-novizio SoMony Kong.

Sono Mony, studente al III anno di filosofia al Seminario Maggiore della Thailandia. Sono nato in Cambogia, provincia di Pursat, nel 1985, da una famiglia buddista, anche se dopo di me in tre sono divenuti cattolici.

La mia vocazione salesiana è iniziata da studente residente della Scuola Professionale Don Bosco a Phnom Penh (2002). Avevo 3 amici, non ancora battezzati, ma appartenenti alla Chiesa cattolica, che un giorno m’invitarono ad andare a messa ed io, per curiosità, li seguii. Dopo un po’ iniziai ad andare a messa spesso, anche da solo, e dopo 3 mesi cominciai il catechismo e ad aiutare all’oratorio festivo. All’epoca non pensavo molto a cosa stessi facendo, pensavo a fare qualcosa che mi rendesse felice.

Dopo il diploma io ed un mio amico accettammo la proposta di don Gerard Ravasco d’insegnare presso l’opera Don Bosco a Poipet. Lì ricevemmo anche il Battesimo, da don John Visser nel 2005. Dovevamo chiedere il permesso dei genitori. I miei chiesero solo: “È bene per te oppure no?” e mi lasciarono libero di scegliere.

Ero felice di essere cattolico, ma non pensavo di diventare Salesiano. Pochi mesi dopo, il mio Direttore mi mandò a studiare per 6 mesi all’istituto salesiano di Bangkok, in Thailandia. Mi disse di prepararmi, ma arrivato lì, non potevo comunicare con nessuno e non sapevo cosa fare. Allora mi feci molte domande sul senso della mia vita.

Pensavo intensamente a Dio e alla sua esistenza e Gli chiesi di aiutarmi a risolvere i miei dubbi. Gli promisi che si si fosse avverata la mia preghiera avrei offerto la mia vita per servirLo come sacerdote o qualsiasi altro incarico in cui potessi offrirmi. A poco a poco iniziai a capire qualcosa e a sentire pace nel mio cuore. Mi sentivo come nascere di nuovo, e questo mi riportava al senso del mio battesimo.

Tornato in Cambogia ho continuato a insegnare a Poipet per altri 4 anni e poi nel 2009 sono diventato aspirante salesiano. In questo tempo molti salesiani hanno sostenuto e guidato il mio cammino vocazionale. Quando don Walter Brigolin è stato mio Direttore, non mi ha mai spinto a scegliere la vocazione salesiana: per due anni mi ha fatto a partecipare al campo vocazionale diocesano e con altre congregazioni, così ho potuto conoscere diversi tipi di vocazioni; ma ho voluto scegliere il cammino salesiano perché lo sento il più vicino e adatto a me.

Pubblicato il 19/1/2016

comunica ANS news


Le ultime News
14/3/2016 - RMG – Incontro dei Maestri dei Novizi
14/3/2016 - Brasile – L’Educomunicazione apre nuovi orizzonti tra i giovani
14/3/2016 - India – Iniziative ecologiche tra i ragazzi
14/3/2016 - Filippine – Il Rettor Maggiore al centro “Don Bosco Boys Home”
11/3/2016 - RMG – Vicini a don Uzhunnalil, le parole di don Cereda


News dell'ultima settimana
News dell'ultimo mese