(ANS – Quito) – Più di 400 bambini e adolescenti tra i 7 e i 14 anni sono assistiti dai missionari salesiani nelle zone di Quito, La Marín, avenida Amazonas, Iñaquito e Pisulí. I più poveri della capitale ecuatoriana hanno vissuto un Natale con i doni. Ci sono tante storie: Liliana vende caramelle con sua madre nel centro di Quito, ha 13 anni e l’unica cosa che chiede al Bambino Gesù come regalo di Natale e che sua madre possa godere di buona salute per molti anni.

Liliana è una bambina che insieme ad oltre 400 bambini e adolescenti beneficia del progetto “Acción Guambras”. I salesiani sostengono i minori con risorse limitate. La cappella di Cristo Re nel quartiere di La Tola ha accolto i beneficiari e le loro famiglie per celebrare l’Eucaristia, con canti e auguri natalizi.

Edith Jaramillo, coordinatrice del progetto “Acción Guambras”, ha dichiarato al periodico El comercio che “ci sono persone che vengono e fanno donazioni, noi le distribuiamo in base alle necessità. Le persone che assistiamo hanno famiglie ma si trovano in situazione di vulnerabilità. Sono bambini che aiutano i loro genitori al lavoro, soprattutto a vendere”.

I bambini desiderano un regalo per il Natale, però il miglior regalo – spiega Liliana – “Io quello spero maggiormente è che mia madre abbia molta salute. L’importante è che viva bene e abbia un buon anno”. Per Dylan un bambino di dodici anni chiede al Bambino Gesù che non gli manchi il lavoro, però gli piacerebbe ricevere un pallone da calcio.

Alla fine della messa, i bambini hanno ricevuto dolci e giochi. Alle persone più grandi hanno distribuito vestiti. Da ogni bambino è uscito dalla bocca un grazie e un sorriso ai missionari salesiani per i regali ricevuti, con la voglia di continuare a ricevere sostegno dal progetto salesiano “Acción Guambras” per essere protagonisti della propria storia.

Pubblicato il 05/01/2016