(ANS – San Luis) – Oggi, 13 novembre, si ricordala figura del beato Artemide Zatti, salesiano coadiutore, che spese tutta la sua vita nella cura dei più bisognosi. Fedeli al patrono della loro Ispettoria, i Salesiani dell’Argentina Nord (ARN) continuano a favorire i valori dell’integrazione, dell’abbattimento delle barriere e dell’accessibilità.

Lo scorso, 9 novembre, ad esempio, presso l’Istituto Don Bosco di San Luis, ha avuto luogo una sessione di formazione per gli allievi della scuola, offerta da autorità ed esperti in materia di inclusione sociale.

Il Ministro per la Salute e l’Inclusione Sociale della Provincia di San Luis, Gaston Hissa ha detto che “si tratta di una politica che si sta diffondendo nelle scuole per veicolare i valori correlati all’inclusione”. In questo caso ha spiegato che il “Programma per la protezione e la promozione della persone con disabilità” serve ad offrire una giornata di sensibilizzazione sul tema, fondata sull’esperienza diretta. “L’obiettivo è che i ragazzi possano assumere la prospettiva di chi vive con una disabilità e valutare se sta vivendo in una città e in una provincia inclusive, capaci di comprendere coloro che hanno difficoltà” ha detto.

In apertura della sessione gli specialisti del Ministero hanno chiesto a tre studenti volontari di bendarsi gli occhi e trascorrere parte della giornata in questo modo e poi descrivere l’esperienza vissuta ai loro coetanei. “Di fronte a un non vedente sempre bisogna presentarsi ed interessarsi se necessita aiuto” hanno sottolineato. Poi hanno dato alcuni esempi su come collaborare con i non vedenti o con coloro che si trovano su una sedia a rotelle; e a questo proposito, hanno sottolineato la posizione del corpo da assumere verso questi ultimi, mettendosi alla stessa altezza, per non costringere l’interlocutore a sollevare sempre il collo per dialogare.

In generale, è stata sottolineata la necessità di mettersi nei panni di chi ha una disabilità per individuare e poi eliminare le barriere fisiche, culturali e di comunicazione che ostacolano la loro autonomia nei diversi ambienti.

Pubblicato il 13/11/2015