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11/9/2014 - Slovacchia - 90 anni di presenza Salesiana celebrati nel “Giorno del Grazie”
Foto dell'articolo -SLOVACCHIA – 90 ANNI DI PRESENZA SALESIANA CELEBRATI NEL “GIORNO DEL GRAZIE”

(ANS – Šaštín) – La Famiglia Salesiana e gli amici di Don Bosco in Slovacchia si sono riuniti il 29 Agosto scorso per celebrare i 90 anni di presenza dei Salesiani nel paese. Alla cerimonia, che ha visto come ospite d’onore il Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, hanno partecipato moltissimi giovani provenienti da tutto il paese, alcuni compiendo un viaggio di oltre 600 km, altri arrivando dopo un pellegrinaggio di 100 km.

di don Rastislav Hamráček, SDB

Il programma, denominato “Giorno del Grazie”, si è svolto nella Basilica Nazionale dei Sette Dolori della Beata Vergine Maria a Šaštín, che fu la prima casa salesiana in Slovacchia. Le attività sono iniziate con un concerto e sono proseguite con una messa, presieduta dal Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda. Circa 100 i salesiani che hanno concelebrato, tra i quali l’Ispettore della Slovacchia, don Jozef Ižold, l’Ispettore della Repubblica Ceca, don Petr Vaculík, e il Vicario ispettoriale dell’Austria, don Siegfried Kettner.

“Dio ha benedetto il nostro pellegrinaggio a Šaštín con un tempo splendido, e un’atmosfera gioiosa, fraterna e familiare” ha detto don Ižold. Il programma pomeridiano è consistito nella presentazione della storia della provincia slovacca, che, come ha detto uno dei partecipanti, “è sembrato un po’ come ricercare tra le foto di famiglia”.

Poi, dopo un tempo per l’adorazione eucaristica, don Cereda e don Ižold hanno tenuto un breve discorso ciascuno. Ha detto don Ižold: “Posso esprimere la grande gioia che ho vissuto durante questa giornata. Gioia piena di gratitudine per il fatto che Don Bosco è venuto qui e non è rimasto solo, dato che noi scriviamo la storia della sua presenza qui. La vita di ognuno è una storia, una storia in cui possiamo vedere come il Signore ci conduce. E nella storia dei Salesiani in Slovacchia possiamo vedere come Dio è rimasto assieme ai nostri confratelli. Ha dato loro coraggio nei momenti di zelo, edificazione e quando c’era da iniziare di nuovo. Ma è stato con i nostri confratelli e sorelle salesiane anche nei momenti di difficoltà e di persecuzioni. Ha dato loro il coraggio di abbracciare la croce, di sacrificarsi e di pregare. E noi siamo qui per ringraziare il Signore che ha fatto questo e per dire: Dio nostro, io sono qui e mi metto a tua disposizione”.

I primi due Salesiani, don Bokor e don Vagač, giunsero a Šaštín l’8 Settembre 1924. Nei successivi 25 anni i Salesiani costruirono 13 case in tutta la Slovacchia. Oggi si contano più di 200 Salesiani presenti in 18 città di tutto il paese, e in due comunità in Russia e in una in Azerbaigian, che appartengono all’Ispettoria slovacca.

(traduzione di Gian Francesco Romano)

Pubblicato il 11/09/2014

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