(ANS – Genzano di Roma)- Si è conclusa l’8 Settembre la preparazione che ha portato 19 giovani a far parte della Congregazione salesiana: provenienti da Spagna, Italia, Ungheria, Croazia e Portogallo, per tutto un anno sono stati guidati da don Raffaele Panno, Maestro di Noviziato. Il Rettor Maggiore ha accolto i suoi nuovi confratelli ringraziandoli per aver risposto generosamente alla chiamata di Dio mettendosi al servizio dei giovani più poveri e li ha incoraggiati per questa scelta di vita che impegna a superare ogni forma di mediocrità.
Nella chiesa parrocchiale di Genzano di Roma gremita di giovani i 19 nuovi salesiani sono stati accolti dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, alla presenza dei Superiori delle Ispettorie alle quali appartengono ora e da oltre 80 sacerdoti concelebranti.
Il Rettor Maggiore nell’omelia ha espresso un sentito grazie per questa circostanza che arricchisce la Chiesa e la Congregazione: grazie a Dio, ai genitori, alle famiglie e ai giovani che rispondendo generosamente alla chiamata di Dio si mettono al servizio dei giovani più poveri. Rivolgendosi specificatamente ai genitori ha evidenziato che essi non perdono un figlio, ma lo acquistano per tutta la vita.
Don Fernández Artime ha incoraggiato i suoi nuovi confratelli per questa scelta di vita che impegna a superare ogni forma di mediocrità, “perché la vita cristiana, se vissuta con mediocrità, è una truffa”. “Voi avete scelto di indossare la veste bianca come segno battesimale che esprime questa trasformazione, l'inizio di una vita nuova in Cristo Gesù. Bellissimo! Ma sapete che d'ora in poi dovete indossarla sempre e in ogni luogo, in casa, per strada, in cortile, in aula, in chiesa, nel mondo digitale... sempre e dappertutto! Questo sarà il vivere la radicalità evangelica richiesta dal Capitolo Generale 27!”.
“Voi oggi fate la Professione Religiosa che consiste nel rispondere positivamente alla chiamata fatta da Dio Padre di seguire Gesù più da vicino e lasciarsi condurre dallo Spirito Santo. Oggi voi dite parole fondamentali a riguardo della vostra vita offerta totalmente a Lui. Oggi v’impegnate a donare tutte le vostre energie alla missione salesiana, cioè ai giovani più poveri; a vivere in comunione fraterna e, come Gesù, obbedienti, poveri e casti. Infine, oggi v’impegnate solennemente a essere disponibili ed essere veramente liberi da tutto, anche da voi stessi, per diventare veri discepoli missionari dei giovani”.
Con un riferimento all’inno composto nell’anno di Noviziato, il Rettor Maggiore ha concluso: “Voi dite nel vostro inno del noviziato che ‘siete come tutti gli altri, ma Gesù vi chiede un passo in avanti’. Ecco, fatelo! E tutti noi preghiamo e pregheremo perché questo passo di incontro, trasformazione e fecondità nei frutti abbondanti sia fedele e ricco per i giovani che vi aspettano”.
Pubblicato il 09/09/2014
