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L’Africa, composta da 53 nazioni, conta circa un miliardo di abitanti. Ricco di risorse come petrolio, diamanti, coltan, questo continente, considerato la culla della civiltà umana, è il più povero del mondo e le aspettative di vita non superano i 50 anni.
Uno dei problemi che affligge l’Africa è la sua invisibilità del mondo globalizzato, soprattutto per quanto riguarda l’informazione. Per il sentire comune l’Africa è il continente delle guerre, povertà, malattie. I mezzi di comunicazione si occupano dell’Africa solo in caso di conflitti, emergenze, corruzione dei politici, emergenze umanitarie. Manca, nel gioco dei chiaro/scuri una sana informazione della luce e dei colori che risplendono in questo continente. A questo si aggiunge certamente il neo colonialismo che lasciando, per ora, libertà di gestione politica e sociale, sta assoggettando molte nazione africane ai vincoli economici.
I Salesiani di Don Bosco credono che l’Africa sia piena di speranza e di futuro. Presenti in 41 dei 53 paesi dell’Africa, i figli di Don Bosco si impegnano dal 1891, anno dell’apertura della prima presenza ad Orán (Algeria), nella promozione umana e cristiana dei giovani, soprattutto dei più svantaggiati, come i bambini soldato e i ragazzi di strada. L’impegno evangelizzatore dei Salesiani è coniugato, nello stile tramandato da Don Bosco, con la promozione umana e la difesa e tutela dei diritti umani. Molteplici sono le opere e i progetti attivati sul fronte della scolarizzazione, dell’educazione sanitaria e prevenzione dell’aids, della promozione della donna, della tutela e dello sviluppo culturale e ambientale.
In molte nazioni del mondo l’”Africa Day” viene ricordato con eventi e manifestazioni che mirano a far conoscere il patrimonio culturale, artistico e storico del continente.
Pubblicato il 25/05/2011