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L’evento è stato preceduto da un lungo cammino che i giovani, accompagnati dalla comunità salesiana, hanno percorso negli ultimi 8 mesi. Dopo il nuovo accordo di pace per fermare la guerra, i salesiani hanno iniziato a incontrare e radunare i giovani di Tonj ogni giorno proponendo loro alcune attività di oratorio e la preghiera del rosario. Tappa significativa è stato il ritiro spirituale in preparazione alla solennità della Pentecoste, da quell’incontro sono nati piccoli sottogruppi denominati “Santa Bakhita”, “san Domenico Savio” e “San Giuseppe”.
L’impegno dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice nella zona di Tonj ha portato anche alla definizione e allo sviluppo di una offerta formativa per i ragazzi e i giovani di questa zona nel sud del Sudan. Nel 2007 sono stati avviate, accanto alla primaria, la scuola materna e la scuola secondaria garantendo così ai più giovani la possibilità di ottenere e completare una buona istruzione di base. Al termine del mese di agosto, dopo i colloqui e i test di ingresso, 400 nuovi allievi si aggiunti agli 800 dell’anno precedente. L’elevato numero di allievi e la scarsità di infrastrutture, mancanza di aule e di banchi, costringono i religiosi e gli insegnati a turni durante la giornata.
Significativo l’impegno profuso nella formazione degli insegnanti e dei catechisti che operano nella parrocchia e nei villaggi.
Pubblicato il 12/09/2008
