(ANS – Torino) – La visita del Papa a Valdocco ha più d'un significato: non solo l'omaggio a Don Bosco e al suo Bicentenario, ma anche il riconoscimento di una prassi educativa – quella oratoriana – che non è esclusiva salesiana ma che è dono per tutta la Chiesa. Per questo tra quanti aspettano con impazienza l'arrivo di Papa Francesco ci sono anche gli educatori e gli animatori d'oratorio provenienti da tutta Italia.
di Gian Francesco Romano
Hanno scelto di concludere simbolicamente la loro Assemblea generale a Valdocco, in concomitanza con la visita del Papa e con l'“Happening degli Oratori e dei Giovani”. Sono gli educatori e i responsabili di Pastorale giovanile del “Forum degli Oratori Italiani” (FOI), entità nata in seno alla Conferenza Episcopale Italiana per condividere e stimolare il sistema educativo oratoriano a partire dalle diverse realtà regionali, di congregazione e di associazione.
“Abbiamo voluto incontrarci per 'fare rete' e sviluppare delle sinergie tra le diverse realtà oratoriane che sono presenti e attive in Italia, con un occhio di riguardo a quelle più piccole, giovani o meno sviluppate – spiega Micaela Castro, Responsabile della Comunicazione del FOI –. Vogliamo ricordare che gli oratori sono vivi e realizzano ancora un servizio fondamentale per la società”.
L'incontro con il Papa viene visto come un'opportunità per rinnovarsi nell'impegno al servizio educativo dei più giovani. “Questa visita e quest'incontro parlano dell'importanza degli oratori al servizio della Chiesa; credo che la presenza di Papa Francesco servirà a rimettere in luce il valore dei centri giovanili nell'ambito sia della trasmissione dei valori, sia del servizio alle comunità” confida Massimiliano, uno degli animatori presenti.
“Il fatto stesso che sia a Valdocco è significativo. Sono curioso di sentire cosa dirà il Papa nel suo saluto, perché dire Valdocco è dire oratorio!” aggiunge Giovanni, tra i responsabili del Centro Oratori Romani.
Tra i più giovani ci sono Lorenzo e Simone, adolescenti, che attendono la visita del Papa per ricevere da lui incoraggiamento e speranza. Intanto sono già soddisfatti per la partecipazione all'Assemblea del FOI, nella quale “ogni realtà trae vantaggi dall'esperienza delle altre” e per la visita compiuta nella giornata di ieri alla Sindone. “È qualcosa che non dimenticheremo più, ci ha colpiti a tutti. All'uscita dal Duomo siamo stati in silenzio per molto tempo” raccontano.
Pubblicato il 21/06/2015