(ANS – Tirana) – La reliquia insigne di Don Bosco che tra il 2012 e il 2014 ha toccato i 5 continenti per raggiungere le case salesiane di tutto il mondo è in questi giorni nuovamente in peregrinazione per animare le presenze salesiane in Albania, Kosovo e Malta, che finora non avevano goduto della sua presenza.
Lo scorso 11 maggio l’urna è giunta a Tirana, nel centro “Madre Maria Mazzarello” delle Figlie di Maria Ausiliatrice e poi è stata portata presso il “Centro Don Bosco” dei Salesiani. Qui c’erano ad accoglierla tutti gli allievi delle scuole elementare e superiore e del centro diurno, che a motivo della visita dell’urna e del Bicentenario della nascita di Don Bosco, si erano preparati da tempo all’incontro, attraverso gare, quiz e momenti festosi.
L’urna è stata poi trasportata in processione nella chiesa di Maria Ausiliatrice, dove ha avuto luogo un momento di riflessione e preghiera. Presenti nell’occasione anche il Superiore dell’Ispettoria Italia Meridionale, don Pasquale Cristiani, e don Marek Gryn, organizzatore della peregrinazione in Albania e Kosovo.
In chiesa, don Lek Oroshi ha chiesto ai ragazzi se sapessero cos’è una reliquia. “Una realtà molto antica, di grande e speciale valore” è stata una delle risposte più apprezzate. Don Cristiani ha poi illustrato l’iter della reliquia nei 5 continenti e ha parlato delle ossa della mano destra di Don Bosco (quella delle benedizioni) contenute nell’urna.
Quindi, il Direttore dell’opera, don Matteo di Fiore, ha presentato la figura di Don Bosco e i tratti del suo sistema educativo vissuto tra i giovani poveri e di strada. È così apparsa evidente la similitudine tra l’atteggiamento di Don Bosco, Padre, Maestro e Amico dei giovani e il clima spirituale vissuto dagli alunni e dalla comunità salesiana a Tirana: entusiasmo, gioia, amore verso Dio, grande spirito di comunione.
Nel pomeriggio è stata data l’opportunità di pregare di fronte all’urna e poi è stata celebrata l’Eucaristia, presieduta dall’arcivescovo della città, mons. Rrok Mirdita, e concelebrata dal nunzio apostolico, mons. Ramiro Moliner Inglés, i salesiani della comunità di Tirana e tanti altri sacerdoti della diocesi.
In serata, giovani animatori e pre-animatori – guidati da don Oscar Elias Tuscano – assieme a moltissimi fedeli, religiose e religiosi, hanno partecipato ad una veglia di preghiera. Il giorno seguente l’urna ha proseguito il suo cammino per il Kosovo.
“Grazie Don Bosco e buon proseguimento nel tuo viaggio; ti promettiamo di sentirti sempre presente e di imitarti attraverso l’insegnamento e l’esempio che ci danno i tuoi figli spirituali. Dal cielo, benedici noi tutti, le nostre famiglie e il popolo albanese” hanno commentato i giovani dell’opera al termine dell’esperienza.
Pubblicato il 18/05/2015