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30/4/2013 - Sierra Leone - Don Bosco Fambul: stop alle violenze sessuali
Foto dell'articolo -SIERRA LEONE – DON BOSCO FAMBUL: STOP ALLE VIOLENZE SESSUALI
Fotografia disponibile in Image Bank

(ANS – Freetown) – Lo scorso 19 aprile, il salesiano coadiutore Lothar Wagner, dell’opera salesiana “Don Bosco Fambul”, ha illustrato il rapporto annuale del centro di accoglienza per ragazze vittime di violenza, che da 2 anni è attivo presso l’opera. Dall’apertura del centro gli operatori hanno affrontato 521 casi di ragazze e giovani donne vittime di violenza, a partire dall’intervento di crisi e proseguendo con l’accompagnamento e il sostegno di lungo periodo.

Il centro accoglienza, aperto 24 ore su 24, è gestito da operatori socio-pastorali professionisti. Nel suo secondo report annuale il sig. Wagner ha presentato dei dati agghiaccianti, poiché è emerso che sono in aumento non solo i casi di violenza sulle donne, ma anche quelli contro bambine e ragazze minori 14 anni.

“Alcune delle ragazze sono tenute come schiave dai loro aguzzini, spesso per anni” ha detto il sig. Wagner ai giornalisti. Presentando il profilo criminale degli autori delle violenze, il salesiano ha poi precisato che si tratta spesso di insegnanti, capi religiosi, così come di sconosciuti attivi nel traffico di bambini. “La spavalderia che caratterizza il modo di agire di questi soggetti contro le ragazze e le giovani donne testimonia il loro grave vuoto morale; spesso neanche si ritengono dei criminali, ma presentano se stessi come benefattori” ha aggiunto.

Dati alla mano, il salesiano ha anche criticato fortemente le autorità investigative, perché sembrano accettare una “cultura dell’impunità”. E ha riportato il caso di una ragazzina 13enne che, dopo aver subito una violenza di gruppo da parte di 5 ragazzi ed essere stata sottoposta per cinque giorni a cure intensive, è morta per le ferite riportate. La polizia non ha mai indagato sul caso, nonostante i ripetuti appelli presentati dal Don Bosco Fambul.

I fascicoli delle indagini di 37 episodi di violenza, inoltre, sono stati palesemente manipolati o deliberatamente rallentati nel loro iter dalle autorità investigative. I responsabili sono stati rilasciati dal carcere e sono scomparsi senza lasciare traccia nonostante le prove evidenti nei loro confronti. Solo una piccola parte delle violenze arriva fino in tribunale per essere punita: appena 4 di queste 37 vittime di stupro stanno procedendo in tribunale contro le manipolazioni delle autorità, a dispetto del fatto che buona parte di queste ragazze sia stata gravemente traumatizzata. “Ovviamente, noi ci preoccupiamo anche che le ragazze non siano nuovamente vittime, e che il loro trauma si ripeta” spiega il sig. Wagner.

Il capodipartimento della linea di crisi per bambini e ragazzi del Don Bosco Fambul ha presentato delle statistiche che sostengono pienamente la tesi del sig. Wagner. Secondo un’inchiesta sui temi “abuso sessuale” e “stupro”, tali reati hanno subito un’impennata negli ultimi anni: 745 ragazze e 34 ragazzi hanno affermato di aver subito casi di violenza sessuale, e la maggior parte di essi non vuole sporgere denuncia alla polizia contro i responsabili.

Negli anni a venire, ha promesso il sig. Wagner, Don Bosco Fambul intensificherà ancora di più i servizi del centro accoglienza per ragazze vittime di violenza e la sua azione di pressione sull’opinione pubblica e le autorità per arginare questa terribile piaga.

Pubblicato il 30/04/2013

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