(ANS – Roma) – Prosegue l’impegno di animazione della Famiglia Salesiana dell’Africa: don Giuseppe Casti e don José Pastor Ramírez, rispettivamente Delegati Mondiali per i Salesiani Cooperatori e gli Exallievi di Don Bosco, hanno visitato e incontrato, dal 6 al 30 aprile, i gruppi e realtà della Famiglia Salesiana di tre Visitatorie dell’Africa. Ad accompagnarli, questa volta, c’era la Delegata Mondiale dei Salesiani Cooperatori per le Figlie di Maria Ausiliatrice, sr. Leslye Sandigo. Un viaggio che fa seguito ad altre iniziative messe in atto per sostenere la crescita della Famiglia Salesiana nel grande continente nero.
Con il supporto della Conferenza delle Ispettorie e Visitatorie dell’Africa-Madagascar e del Consigliere regionale, don Guillermo Basañes, i tre Delegati mondiali sono hanno partecipato a vari incontri promossi nelle Visitatorie del Mozambico (Maputo, Matola, Namaacha, Inharrime); Africa Meridionale (Johannesburg, Lesotho Ennerdale); e dello Zambia, Malawi, Zimbabwe e Namibia (Harare, Lusaka, Chingola, Kabwa, Mazabuka).
Ai vari incontri hanno partecipato Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Volontari con Don Bosco e Exallievi di Don Bosco. Significativa è stata la partecipazione dei giovani salesiani in formazione iniziale: prenovizi, novizi.
Gli obiettivi di questo viaggio di formazione voluto da don Adriano Bregolin, Vicario del Rettor Maggiore e responsabile dell’animazione della Famiglia Salesiana, sono stati: conoscere le realtà della Famiglia Salesiana africana; verificare gli impegni assunti precedentemente; incoraggiare la crescita quantitativa, qualitativa e l’identità dei gruppi; studiare ed analizzare la Carta d’Identità Carismatica e Spirituale della Famiglia Salesiana; approfondire l’identità e il ruolo del Delegati della Famiglia Salesiana; studiare l’identità dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana specialmente dei Salesiani Cooperatori e degli Exallievi di Don Bosco.
Durante gli interventi sono stati presentati e condivisi la “Carta d’Identità Carismatica della Famiglia Salesiana”, “L’identità e vocazione del Salesiano Cooperatore”, “L’identità e missione dell’Exallievo di Don Bosco”, “L’identità e missione del Delegato della Famiglia Salesiana” e lo “Statuto degli Exallievi di Don Bosco”.
In queste tre Visitatorie, costituite da circa 40 o 45 anni, la Famiglia Salesiana è giovane ed è in fase di strutturazione; sta prendendo coscienza dell’importanza dell’“autonomia non solo spirituale, formativa, economica e di governo, ma anche apostolica, attuando la missione in strutture proprie e secondo modalità peculiari” (Carta d’Identità 20). Le sfide sono costituire e rafforzare i centri locali e ispettoriali dei Salesiani Cooperatori degli Exallievi di Don Bosco e favorire tra i laici la conoscenza dell’Associazione di Maria Ausiliatrice; per i Salesiani è che vedano la Famiglia Salesiana come una responsabilità carismatica da portare avanti con impegno e decisione.
Questo viaggio di formazione è stato preceduto da un primo, dal 1° al 31 marzo 2012 nella Visitatoria Africa Etiopia-Eritrea e nell’Ispettoria Africa Est, e da un secondo svoltosi dal 19 settembre al 20 ottobre 2012 nelle Visitatorie Africa Tropicale Equatoriale, Africa Occidentale Francofona, Africa Occidentale Anglofona. Seguirà un quarto appuntamento di formazione per la Famiglia Salesiana dell’Africa dal 16 settembre all’18 ottobre prossimo nelle Visitatorie e Ispettorie dell’Angola, Africa Centrale, Africa Grandi Laghi.
Pubblicato il 02/05/2013
