Ecuador – X Settimana di Pastorale Giovanile: educare evangelizzando nella cultura dei giovani |
Ecuador – Giovani Shuar impegnati nell’educazione alla fede delle loro comunità |
(ANS – Quito) – Nel corso di una celebrazione eucaristica, accompagnati dalle loro famiglie, 22 giovani hanno ricevuto il mandato di volontari missionari. La maggior parte di questi proviene dai centri dei Salesiani, 2 dalle opere delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e una ragazza da una struttura delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.
Prima dell’invio, nella casa per ritiri di Data de Posorja (14-17 marzo), ha avuto luogo una riunione preparatoria, dove ai candidati missionari è stata data la possibilità di analizzare ed esprimere le motivazioni profonde e le inquietudini sottese alla loro scelta.
In quell’occasione, attraverso delle interviste personali, le motivazioni più profonde espresse dai giovani sostanzialmente si concentravano su sei aspetti/aspettative. Il volontariato:
Queste motivazioni sono legate ai processi sperimentati prima di prendere la decisione di servire come volontari missionari: la maggior parte dei giovani proviene da esperienze apostoliche, esperienze missionarie di breve periodo e di gruppo, nelle quali hanno avuto l’opportunità di ricevere un “accompagnamento di base” da parte di religiosi, religiose e agenti pastorali, i quali hanno poi contribuito a scavare nelle motivazioni profonde e a far optare per il volontariato. Sono, queste, tutte esperienze che fanno parte dell’impegno della Pastorale Giovanile.
Fondamentale in questa scelta è il ruolo delle famiglie, che consentendo ai figli di lasciare la casa e partire come volontari, manifestano due cose: in primo luogo, fanno un voto di fiducia nei confronti dei loro figli; e successivamente rispettano i desideri e le decisioni che in questa fase della vita i giovani cominciano a strutturare. Alla fine, dietro ogni giovane volontario, c’è coinvolta un’intera famiglia.
I giovani, infine, posseggono gli elementi fondamentali che permettono di dar vita all’esperienza, soprattutto un cuore disponibile. La missione delle comunità religiose che accolgono i volontari è quella di aiutarli a far sì che quest’esperienza sia realmente vitale e che sia vissuta con un forte senso di impegno e profondità di fede.
Pubblicato il 26/03/2013