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(ANS – Abuja) – Il neocardinale John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, ha compiuto ieri, 20 gennaio, un’inaspettata visita alla “Chiesa degli Arcangeli”, la parrocchia salesiana con sede a Durumi, Abuja. La visita del Cardinale è arrivata in concomitanza con l’inizio della delle due settimane di preparazione per la festa di Don Bosco. Il cardinale, dal carattere gioviale e lo stile informale, è stato molto felice di incontrare la gente del centro salesiano.
La presenza salesiana di Abuja è molto recente, avviata nel 2007; la parrocchia è stata affidata ai Salesiani solo ad ottobre scorso, alla vigilia della festa di Don Rua, e questi primi mesi sono stati un periodo di transizione per la comunità, impegnata soprattutto a conoscere chi la frequenta e in particolare i giovani.
In preparazione alla festa di Don Bosco è stato stilato un programma di due settimane, che comprende una novena, attività sportive, un gara a quiz su Don Bosco e la catechesi giovanile, teatro, canti e balli. Le attività si chiuderanno con una festa il 10 febbraio, data nella quale il cardinal Onaiyekan è stato invitato a celebrare una messa in onore di Don Bosco, a conferire la Cresima e ad inaugurare una nuova cappella dedicata al Santissimo Sacramento.
È stato dunque con lieta sorpresa che la comunità parrocchiale ha ricevuto la telefonata del cardinale che chiedeva di celebrare la messa “per vedere come siete veramente”. La sua visita ha coinciso con l’arrivo in parrocchia del Delegato Ispettoriale per la Nigeria, don Michael Karikunnel, giunto in qualità di animatore pastorale.
Don Karikunnel ha raccontato ai fedeli come i salesiani siano arrivati a Abuja e ha colto l’occasione per ringraziare il cardinale che, in qualità di arcivescovo della città, li ha invitati nella sua arcidiocesi e ha affidato loro la responsabilità della parrocchia degli Arcangeli, nel cuore della città di Abuja, capitale del paese. Successivamente ha presentato le diverse opere della Congregazione salesiana in Nigeria e ha parlato anche della nuova opera a Lagos, dov’è stato acquistato anche un terreno per poter consolidarne la presenza. Il Superiore ha infine riproposto le consegne che Don Bosco fece ai primi missionari in Argentina, ribadendo che i missionari sono inviati per cercare anime, non onore, né denaro.
Il Cardinale da parte sua ha parlato della sua gioia nel vedere arrivare i Salesiani nella sua arcidiocesi, cosa per cui aveva a lungo pregato. Ha accolto don Karikunnel con affetto e ha sottolineato che quando invitò i Salesiani non pensava soltanto alla cura della parrocchia, ma soprattutto al loro contributo alla pastorale giovanile. Il porporato ha anche benedetto tutti i fedeli che lo hanno circondato e in particolare i bambini, ai quali ha detto di volerli ritrovare tutti bene il giorno della festa.
La nuova comunità è composta da don Dominic Hounsounou, togolese; don Richard Ebejer, maltese; don Charles Uzoeto, nigeriano; lo studente Kunle Ogundana, missionario nigeriano in attesa dei permessi per l’uscita. La comunità sarà presto affiancata dal diacono salesiano Ike Peace, anch’egli nigeriano.
Pubblicato 21/01/2013