Italia – 25 testimonianze per capire il valore del VIS |
Italia – Il VIS sceglie una donna alla Presidenza: Carola Carazzone |
Italia – VIS: 25 anni di educazione per un mondo possibile |
La cerimonia, svoltasi in un clima familiare e sereno, ha visto una serie d’interventi e testimonianze e successivamente una celebrazione eucaristica. Il Presidente Massimo Zortea ha salutato i presenti e ha lanciato un filmato con i volti delle persone che hanno scritto la storia dei 25 anni del VIS. Don Ferdinando Colombo, Vicepresidente dal 1988 al 2009, ha poi fatto un excursus sulle radici salesiane della ONG, definita “un tassello nelle mani di Dio, tassello costruttivo per la vita di migliaia di persone nel mondo”.
Antonio Raimondi, Presidente per 14 anni, ha illustrato i 2 punti di forza del VIS: l’investire nella professionalità delle persone e il percorrere strade del tutto inedite per una ONG, quali ad esempio la formazione e sostegno a distanza, la creazione di un ufficio dedito alla promozione dei diritti umani, e la promozione di due congressi internazionali salesiani (sui ragazzi di strada nel 1988 e sul Sistema Preventivo e Diritti Umani nel 2009).
Sono intervenuti poi due soci fondatori. Il dott. Enrico Greco ha ricordato la nascita del VIS nel 1986 e ha definito don Angelo Viganò, recentemente scomparso, il vero profeta del VIS. Mentre il dott. Maurizio Baradello ha sottolineato la visione profetica dei Salesiani, che hanno coinvolto sempre più i laici nelle attività.
Dopo le testimonianze di Alessandro e Agnese Iannini, ex volontari in Albania, e Sandra Biondo, volontaria in Brasile per 7 anni, sul palco è salito don Luigi Perrelli, Presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS), che ha sottolineato come il VIS, per la sua volontà di educare cristianamente attraverso il volontariato, si collochi pienamente nelle speranze della Chiesa italiana e della Congregazione.
Don Franco Fontana, Vicepresidente Delegato dal CNOS e incaricato nazionale dell’animazione missionaria salesiana in Italia, ha concluso con gli auguri che il VIS sappia essere all’altezza delle sfide dell’animazione missionaria.
Don Francesco Cereda, Consigliere per la Formazione, ha presieduto la messa. “Il dono di se stessi agli altri è la via della realizzazione della libertà; ‘l’essere per gli altri’ è la strada della felicità” ha sottolineato il Consigliere nell’omelia.
Prima della conclusione don Alberto Lorenzelli, Superiore dell’Italia Centrale, ha letto i messaggi inviati da don Klement, Consigliere per le Missioni, e da don Frisoli, Regionale per l’Italia-Medio Oriente. “Molti missionari di frontiera rilevano come sia più facile impegnarsi socialmente che sforzarsi di realizzare uno sviluppo integrale. Sogno una crescita del VIS sempre più centrata su Gesù Cristo e la Sua missione, come punto di partenza di tutte le molteplici attività”, ha espresso don Klement.
Mentre don Frisoli, ringraziando per il grande impegno sostenuto, ha augurato “di continuare con la medesima, forte sintonia con la Congregazione salesiana”, assicurando che essa “intende anche in futuro garantire il suo sostegno formativo e la condivisione di obiettivi ed indirizzi”.
Pubblicato il 11/03/2011