I salesiani di Freetown, attraverso la ONG “Don Bosco Fambul” hanno lanciato il progetto “Don Bosco Mobil”, che mira a fornire una capillare assistenza ai ragazzi di strada e delle zone più difficili della città grazie anche alla collaborazione di professionisti delle attività sociali, membri della Pastorale giovanile, infermieri e difensori legali per i bambini.
L’autobus è equipaggiato con vari materiali, kit per il pronto soccorso, strumenti per lo svago e giochi ed è anche attrezzato per la proiezione, così da presentare film educativi ai giovani. L’attuazione del progetto darà ai bambini e ai giovani a rischio l’accesso a cure e assistenza sanitaria, informazioni sulle pratiche igieniche, di tutela della salute (HIV/AIDS…), sociali e pastorali.
Gli operatori sociali e pastorali stanno collaborando anche con altri reparti del “Don Bosco Fambul” e organizzazioni come gli ospedali e l’Unione di Supporto Familiare (Polizia della Sierra Leone). L’automezzo raggiungerà quotidianamente 5 aree tra le più disagiate della città: Susan`s Bay, Cline Town, Mabella, Hagan Street, Guardia Street.
Il progetto comprende quattro fasi: assistenza personale, cura della famiglia, lavoro pastorale e lavoro in rete con altre istituzioni (polizia, ospedali e altri organismi). Questo lavoro ha un’alta probabilità di essere integrato nell’offerta di base dei servizi di assistenza sociale o dei servizi della Chiesa cattolica, sviluppati dal governo della Sierra Leone in collaborazione con l’UNICEF e le missioni cattoliche.
D’altra parte già il programma attuale della “Don Bosco Fambul” offre importanti misure complementari e di successo: un progetto per bambini di strada, con formazione professionale, centro giovanili, pastorale giovanile e accompagnamento nei momenti più difficili.
Pubblicato il 14/12/2010